Il forlivese l’anno scorso si era preso un anno sabbatico, con l’obiettivo di tornare in pista quest’anno. Ecco quali sono le opzioni che gli restano
Dopo la lunga, fruttuosa e anche non facile relazione con Ducati, durata ben otto anni, Andrea Dovizioso l’anno scorso aveva optato per svolgere un anno sabbatico, nell’attesa di ricevere una buona offerta per tornare in MotoGP l’anno successivo. Il Mondiale ha iniziato la pausa estiva con una bomba sul mercato, ovvero la separazione tra Maverick Vinales e Yamaha, e così si sono aperte nuove possibilità per il forlivese.
Con quella scissione del contratto e l’attesa della decisione di Valentino Rossi, sul suo futuro, la Casa di Iwata è nel bel mezzo del ciclone del mercato e proprio il forlivese potrebbe essere interessante per occupare una pedina. O nel team ufficiale o nel team Petronas.
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Sempre se non arriva ad un accordo con Aprilia, con cui ha svolto tre test e con cui ha in programma di svolgerne un quarto. Le due parti stanno lavorando insieme, si sono conosciute, certamente hanno le idee più chiare di prima e chissà che il loro possa essere un matrimonio tutto italiano. Oppure se decideranno di continuare il lavoro a margine del campionato, con Dovizioso come collaudatore.
Quello che è certo è che le strade di Dovizioso e KTM non si incontreranno e a dirlo, forte e chiaro, è stato il direttore Pir Beirer che a Speedweek ha ammesso: “È e resta un amico, ma non negozieremo con lui”. Quindi le due uniche opzioni concrete per il ritorno del tre volte vice-campione iridato sono rappresentate da Yamaha e Aprilia. A meno che di ulteriori stravolgimenti nella griglia di partenza del prossimo anno.
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