Il direttore tecnico di Aprilia Racing ha fatto un bilancio delle prime nove gare, raccontando poi anche l’esperienza con il forlivese
Fin dall’inizio del 2021 Aprilia ha dimostrato di essere cresciuta molto e la RS-GP nelle mani di Aleix Espargarò è stata quasi sempre competitiva in queste prime nove gare disputate. Romano Albesiano, direttore tecnico della Casa di Noale, ha dichiarato al sito ufficiale motogp.com: “La prima metà di stagione è stata molto positiva, la moto ha subito mostrato caratteristiche positive quali il motore, la stabilità, la capacità di frenata e l’accelerazione”.
Il catalano veste i colori Aprilia dal lontano 2017 e questa è la sua miglior stagione, almeno finora. “Aleix è al meglio delle sue condizioni” ha dichiarato l’ingegnere italiano. “È una positiva evoluzione. Con la moto ha un miglior feeling, è fiducioso. Tutto sta lavorando piuttosto bene”. Tanto che Aleix ha portato Aprilia in prima fila al Sachsenring, sulla terza casella, ed è stato più volte nelle gare disputate quest'anno nel gruppetto di testa.
Da un punto di vista tecnico Albesiano ha spiegato: “Negli ultimi anni il potenziale del nostro dipartimento racing è aumentato molto e sono stati fatti diversi nuovi sviluppi. Siamo cresciuti in molte aree quali per esempio l’aerodinamica, la dinamica del veicolo, l’elettronica”. Senza dimenticare quella della potenza: “Siamo anche cresciuti nell’area del motore, ma nelle due ultime stagioni abbiamo fatto due volte cambiamenti radicali e abbiamo sofferto un po’, ogni volta bisognava ripartire da zero. Ad ogni modo la configurazione di motore che abbiamo adesso ha un grande potenziale. In futuro arriverà qualcosa di meglio”.
Il miglior risultato finora firmato da Aleix Espargarò è il sesto posto e Albesiano ha detto: “I top rider sono tutti molto vicini, non è facile identificare quale sia realmente un’area in cui perdiamo. Facciamo molti filmati per capire meglio dove esattamente dobbiamo migliorare. Ovviamente più potenza hai, meglio è, ma non sempre questa cosa funziona. Per esempio non è il caso del Sachsenring e di Assen. Si tratta di piccoli dettagli”.
Quest’anno c’è anche stata la collaborazione con Andrea Dovizioso: “È un’esperienza molto positiva. È un pilota molto intelligente, ha capito molto bene come lavora la moto e allo stesso tempo non vuole fare l’ingegnere della situazione. La sua esperienza ci ha aiutato molto. Dei tre test svolti uno è stato praticamente cancellato dal maltempo, ma negli altri due ci ha dato informazioni importanti. È un grande piacere lavorare con lui”.
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