Qatar MotoGP: È tornato il gatto...

LOSAIL – “Quando il gatto non c'è, i topi ballano”. Si dice così, no?! Con Marquez infortunato, con un perone rotto, in parecchi hanno fatto bella figura nei test precampionato. Poi l'osso è guarito e la festa è finita: il gatto Marc è tornato e la prima pole di stagione è sua. Il padrone della MotoGP ha polverizzato i rivali, ha spento le velleità delle Open, con Aleix Espargaro che ha collezionato due cadute per troppa foga in soli 15 minuti, e fatto capire ai rivali che il numero uno è solo uno. Lui. «Piano piano ho ritrovato il feeling e il ritmo – ha detto Marquez - . Diciamo che ho rimesso le cose a posto solo alla fine, cioè nel turno di qualifica. Vedremo domani, che gara verrà fuori: ci sono tantissimi piloti in pochi decimi, credo che in MotoGP una situazione simile non ci sia mai stata». Bella qualifica, non certo arrivata per caso, per Alvaro Bautista che si piazza secondo con la Honda del team Gresini. Lo spagnolo sembra uno dei più consistenti in vista della gara. In casa Yamaha le lacrime scorrono a fiumi: il migliore in qualifica è stato Bradley Smith (terzo tempo, quindi prima fila) che guida la M1 Factory teoricamente meno evoluta (Pol Espargarò, il suo compagno di squadra, ha il contratto diretto con la Yamaha). Un nervosissimo Lorenzo chiude quinto rischiando un filo, giusto davanti ad Aleix Espargaro e dietro la Ducati di Andrea Dovizioso che sfiora solo la prima fila. Meno valido l'inglese Crutchlow, entrato nella Q2 per il rotto della cuffia e non ancora veloce come il compagno di squadra. Notte fonda per Valentino Rossi che ha il decimo tempo e piega di poco Andrea Iannone (ieri molto più incisivo di oggi) e Pol Espargaro che si impegna molto con la Yamaha ma che non riesce ancora a sfruttare al cento per cento. Dopo di loro, inizia il mondo delle Open, soprattutto Honda, ben lontane dalla competitività.