Il pilota Yamaha sarà presente come ospite nella famosa road race, inaugurando così l'evento
La conferma è arrivata soltanto lunedì sera, anche se già a febbraio quando l’avevamo incontrato a Brembo
Racing ci aveva annunciato l’accordo con gli organizzatori: giovedì sera Jonathan Rea farà un giro del
tracciato della North West 200, il Triangle da oltre 14 km che collega le cittadine di Portrush, Portstewart e
Coleraine, in sella alla Yamaha griffata Pata Prometeon con cui gareggia nel Mondiale Superbike.
L’apparizione del nordirlandese nel meeting di casa è prevista per le 18 ore locali (le 19 in Italia) al termine
della gara Superbike il cui via è schedulato alle ore 17.30 e che si disputerà sulla distanza di 4 giri. Dopo
l’esibizione di Rea sarà la volta della gara Supersport alle 18.30, sempre sui 4 giri e alle 19.15 toccherà alla
Superstock con analogo numero di tornate.
Già nel 2018 Rea omaggiò il pubblico della North West 200 con un giro in moto, anche se in quell’occasione,
come è evidente, guidò una Kawasaki. Quella moto aveva però le carene in carbonio nero ed era sprovvista
di loghi degli sponsor così come del suo numero di gara che invece sarà presente giovedì sera.
Un contentino per i sostenitori del marchio Yamaha, la cui ultima vittoria alla NW200 nelle gare Superbike è
data addirittura 2008, quando Steve Plater conquistò Gara2: nelle edizioni seguenti si sono invece imposte
almeno una volta nella classe regina Honda, Suzuki, BMW, Kawasaki e Ducati.
La grande dominatrice degli ultimi anni è la Ducati, grazie al pistaiolo Glenn Irwin, reduce da una serie di 8
successi di fila nelle gare Superbike alla NW200: Gara2 del 2017 e le due del 2018 con la Ducati, l’unica del
2019 con la Kawasaki, la doppietta del 2022 con la Honda bissata l’anno scorso con la Panigale V4.
Rea invece non ha alcuna voglia di seguire l’esempio del connazionale Jeremy McWilliams che dopo il ritiro
ha iniziato a cimentarsi con la North West 200: «Le road races sono belle da vedere, mi piacciono ma non ho
alcuna intenzione di disputarle, nemmeno una volta terminata la carriera nel Mondiale».
E pensare che il nonno di sponsorizzava Joey Dunlop negli anni Settanta con la sua azienda di trasporti.
Proprio con una Yamaha TZ750 marchiata Rea Racing, Joey conquistò il primo dei suoi 26 successi al Tourist
Trophy nel 1977 davanti a George Fogarty, padre di Carl.
Sull’esperienza di Carl Fogarty alla North West 200 potete leggere sul numero di Motosprint in edicola un
servizio di 4 pagine che costituiscono un estratto del libro “North West 200 La corsa più bella al mondo”
scritto dal nostro Giovanni Cortinovis. Il libro è in vendita su Amazon.
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