MotoClub & Museo Franco Uncini: mito della 500 e Leggenda MotoGP

MotoClub & Museo Franco Uncini: mito della 500 e Leggenda MotoGP© MotoClub Franco Uncini

Parco Villa Coloredo Mels di Recanati domina colline e mare: la città dove l'amore per le moto è... Infinito

18.09.2024 ( Aggiornata il 18.09.2024 17:37 )

Definirlo "mistico" è appropriato, senza però trovarvi misteri o affini. Il MotoClub Franco Uncini con incastonato Museo racconta la storia del Campione del Mondo Classe 500, diventato mito per imprese sportive, umane e professionali. Nella bellissima Recanati abbiamo avvertito atmosfera magica e respirato l'aria del mare, a inebriare le verdi colline dai cui scorgere il blu dell'Adriatico e le montagne adiacenti. Toccare con mano foto, trofei, memorabilia e la Suzuki Gamma numero titolata è insieme di una esperienza impagabile.

Da Leopardi a Uncini: vanti di Recanati

Giacomo Leopardi e Franco Uncini, diversi per professioni, accumunati dalle medesima eleganza. Uno tra i Poeti più apprezzati d'Italia e uno dei piloti più ammirati in assoluto hanno nella cittadina di Recanati momenti, spazi e storie senza tempo, ovvero, in cui passato, presente e futuro viaggiano di pari passo.

Il sommo autore dello Zibaldone e la citazione "L'allegria è il principale motore che abbatte i muri della malinconia ed è cura sufficiente in sé stessa" va a braccetto col soave protagonista della mezzo litro "La moto deve essere guidata, non spezzata in due".

I conterranei hanno vissuto epoche diverse, ma resterà per sempre l'indimenticabil condivisione: la vittoria del Mondiale edizione 1982 della classe 500, documentato nel Museo con immagini incredibili, però vere. I tifosi del portacolori Gallina hanno posto sulla testa del poeta la replica del casco usato durante la trionfale stagione, nel tripudio generale di una piazza gremita sin all'ultima mattonella e del Palazzo Comunale preso pacificamente d'assalto.

Franco & Franco: amore per le moto... Infinito

Ci accoglie Franco, che non è Uncini, ma Frontini. Da sempre amico del pilota, "Franco Uno" è braccio destro di "Franco Due", Uncini stesso, che così scherza: "A pensarci su, Franco è per me una sorta di Uccio per Valentino Rossi. Mi sarebbe piaciuto averlo con me in alcuni frangenti di carriera, e sto recuperando da anni e oggi il accumulabile possibile".

Nonostante le temperature estive, i muri hanno effetto refrigerante. Villa Colloredo Mels e i suoi Musei Civici, oltre a raccontare origini nobili, gode di architettura di origine medievale e tramutata in neoclassifica: "Infatti, quando fuori fa caldo, dentro fa fresco. E, quando fuori è freddo, dento si sta al calduccio".

Magnifica coibentazione, come splendide sono le sale. Sulla sinistra si trova l'ufficio del MotoClub, poi la struttura si articola tra una grande aerea refettoria e di aggregazione, che precede uno spazio a narrare dove e quando tutto cominciò, seguito da una sezione speciale, contraddistinta dall'azzurra Suzuki numero 13. L'amore per le moto nella città dell'Infinito.

Anche Motosprint nel Museo di Uncini

Franco Frontini e Franco Uncini sembrano stupiti dal nostro stupore. Sarà colpa, anzi, merito di aver potuto vivere la carriera del pilota marchigiano, diventato mito nel Mondo per gesta sportive e per il ruolo di FIM Grand Prix Safety Officer. Non per caso, un quadro stila l'inserimento avvenuto nel 2022 della MotoGP Legends. Franco Uncini fa parte della Hall of Fame.

Dagli inizi caratterizzati da corse derivate di serie e marchi come Laverda, alle prime tute, gli elmetti, gli scatti dei fotografi, i riconoscimenti, le firme - gli invitati hanno, se vogliono, possibilità di griffare uno spazio in cui si evince quanto il professionista di marchigiano sia stato e sia ancora ben voluto - e oggetti curiosi, ognuno ben custodito e con una storia da raccontare.

I due Franco, si fermano. Guardandoci, all'unisono, dicono: "Dai, è ora. Qualche passo avanti e si entra". Lei è lì, bellissima, silenziosa e austera: "Ci pensa Mario Ciamberlini alla corretta manutenzione, perché questa quattro cilindri è sofisticata, si fida solo di chi usa bene le mani". La Suzuki Gamma del team Gallina, sovrana al centro, e il tag: RG500 1982 Franco Uncini, documentato da pagine di Motosprint incorniciate. E' vero onore averne aggiunta una. Grazie Franco!

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