MotoGP a occhio nudo: cinque "punti strani" del Mugello

MotoGP a occhio nudo: cinque "punti strani" del Mugello

Invasione di pista, casco rosso inconfondibile, caccia da combattimento, tradizione toscana e attrezzi da lavoro fondamentali

04.06.2024 ( Aggiornata il 04.06.2024 14:19 )

Tripudio nazionale, festa tricolore, cielo blu, colline verdi, piloti & team, gran pubblico, magnifico spettacolo, velocità pazzesche, orgoglio tricolore, caccia a reattori urlanti, tanto altro ancora. Gran Premio di Italia del Mugello descritto con toni esageratamente entusiasti? No, chi si è gustato la MotoGP verde, bianca e rossa l'ha descritta anche meglio.

Torri di controllo ne abbiamo al Mugello?

Stava per calare la notte, ma... imperava ugualmente illuminata e importante la torre di controllo, con tanto di terrazza panoramica. Notare il cielo minaccioso: ha promesso pioggia per tutto il weekend, in effetti caduta poco e niente. Contrariamente, i test del lunedì sono stati più che bagnati.

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Pole position "attrezzata" per Jorge Martin

Attrezzi da lavoro sulla griglia di partenza attendono l'autore della pole positione. Jorge Martin e il Prima Pramac Racing, al pari di altri team, hanno cambiato le ruote - cerchio più gomma - a precedere lo start del Gran Premio. Chiavi inglesi e a snodo al potere.

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Tradizione toscana intatta tra i cordoli tricolori

Apprezzata e classica esibizione degli Sbandieratori di Castel San Barnaba di Scarperia. Notare il Giglio, simbolo fiorentino a contraddistinguere il capoluogo toscano, altrettanto Scarperia stessa. Gli originari del posto tengono a queste precisazioni, le annotiamo.

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