Jorge si è detto pronto al duello mondiale con Bagnaia in questi ultimi Gran Premi: “Sapevo che saremmo stati di nuovo noi due a giocarci il titolo”
Dopo il Gran Premio dell'Indonesia, per i piloti della MotoGP non ci sono stati momenti di pausa e sono già pronti ad affrontare l'appuntamento giapponese sul circuito di Motegi, a cui Jorge Martin arriva da leader di campionato in quella che si prospetta come una lotta a due per il titolo con Francesco Bagnaia simile a quella della passata stagione. In conferenza stampa, però, lo spagnolo si è detto maggiormente fiducioso nei propri mezzi rispetto allo Jorge del 2023: ecco le sue parole.
“Quello di Mandalika è stato un fine settimana intenso, specialmente dopo la caduta della Sprint che l'ha reso in salita per me, ma era da tempo che pensavo potessimo essere io e Pecco Bagnaia a lottare per il titolo e sembra possa essere realmente così anche in questo finale di stagione”, ha spiegato Jorge. “Chiaramente Bastianini e Marquez non sono fuori dai giochi visto che mancano ancora cinque Gran Premi e ci sono tantissimi punti in palio, ma chiaramente adesso siamo noi due i favoriti”.
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L'epilogo della passata stagione, con il titolo sfumato per una manciata di punti, sta dando ancora più carica a Martin: “Non voglio far calcoli, ma soltanto dare il cento per cento ad ogni gara per vincere quel mondiale che mi è sfuggito lo scorso anno. Forse nel 2023 mi sentivo più forte ed ero anche più veloce, ma ora ho una maggior consapevolezza nei miei mezzi e sono un pilota più completo, che contrariamente a quanto accadeva in passato, si diverte quando è in pista”.
La vittoria in Indonesia ha tolto un peso allo spagnolo, che tuttavia non si illude: “E' stato bello tornare a vincere una gara lunga dopo diversi mesi, ma qui a Motegi si ripartirà da zero e sicuramente sarà dura ripetersi, anche perché le previsioni meteo non sono favorevoli e si sa che in caso di pioggia i valori in campo potrebbero cambiare. Quel che è certo, è che non farò troppa strategia, puntando a raccogliere più punti possibile senza sbagliare”.
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