GP Australia, Bagnaia: "Io, Marquez e Martin siamo veloci allo stesso modo"

Il complicato venerdì australiano, condizionato da pioggia, vento e condizioni particolari di pista che hanno di fatto cancellato una delle due sessioni previste, non ha intaccato la serenità di Pecco Bagnaia, autore del quinto tempo finale e consapevole sia del potenziale espresso e ancora latente, sia dal lavoro già svolto e ancora mancante ai fini del raggiungimento dell'obiettivo più alto. "Con le gomme usate siamo competitivi e molto simili al passo mostrato da Martin, secondo me siamo tutti molto vicini in termini di ritmo, nessuno in questo momento sta facendo una grande differenza e al momento non vedo uno che va più forte degli altri". Queste le parole del campione del mondo ai microfoni di Sky Sport, andando a rimarcare l'equilibrio tra i protagonisti in gioco.

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Pecco Bagnaia: "Marquez è veloce ma sappiamo già cosa fare"

Il turno cancellato al mattimo e un paio di problemi riscontrati ad inizio P1, avevano in un primo momento rallentato il lavoro del campione del mondo: "Con la prima moto non ero completamente soddisfatto, poi quando sono passato alla seconda è andato tutto meglio. Ad ogni modo abbiamo dovuto fare un po' di modifiche è un bel po' di lavoro in modo da avere meno peso all'anteriore e più trazione. Inizialmente eravamo nella direzione opposta ma quando abbiamo trovato la via siamo migliorati sempre più". Solo l'attacco al tempo è mancato all'italiano: "Purtroppo nell'attacco al tempo finale non sono riuscito a esprimere tutto il mio potenziale in quanto ho trovato sul mio cammino le bandiere gialle però. A parte questo sono soddisfatto, sono nei primi cinque".

Anche a Phillip Island i rivali principali sembrano essere Jorge Martin e Marc Marquez: "Siamo tutti molto vicini, Marquez è veloce ma vedendolo in pista e analizzando tutto ho notato che perdo in un solo punto rispetto a lui, quindi sappiamo già cosa fare. Sono molto veloce in curva 3 mentre in curva 4 perdo qualcosa perché ci arrivo troppo forte. Marquez è molto incisivo in ingresso di curva 6, riesce ad essere più veloce di me. In ogni caso siamo tutti molto simili per tutto il resto della pista".

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