Dopo Corser e Toseland, è il terzo pilota a vincere il titolo Superbike con due moto diverse. E non si accontenterà...
Dopo aver riportato nel 2021 la Yamaha a un trionfo iridato che a Iwata mancava dai tempi di Ben Spies, Toprak Razgatlioglu nel 2024 ha fatto ancora meglio: è riuscito a portare per la prima volta sul tetto del Mondo la BMW, dopo quindici anni di “militanza” della Casa tedesca nel mondiale Superbike. Grazie a questo risultato, il fenomeno turco ha raggiunto Troy Corser e James Toseland nello speciale e ristrettissimo club di piloti capaci di conquistare il titolo in sella a due moto differenti. L’ha fatto battendo uno splendido Nicolò Bulega, rookie sorprendente in grado di rendergli la vita difficile fino all’ultimo round della stagione. E pronto a prendersi la rivincita nel 2025.
Durante le ore di festa, fatte di abbracci, sorrisi e ringraziamenti, sono passate quasi inosservate le parole dell’extraterrestre (così ha festeggiato, con tanto di navicella spaziale e maschera aliena) sul suo futuro. Nella classica conferenza stampa post-vittoria, il turco ha detto che non sa per quanto tempo continuerà con la BMW e non sa se continuerà nella Superbike. Ha rivelato che si sta guardando intorno, con gli occhi puntati sulla MotoGP.
E probabilmente sulla Ducati, se la BMW non dovesse essere della partita tra un paio d’anni... Queste esternazioni fanno parte del personaggio: nel corso del tempo abbiamo imparato a conoscere e apprezzare Toprak Razgatlioglu per ciò che fa in pista e per come è fuori. Schietto, diretto, poco diplomatico. Del resto è nella sua indole la tendenza ad accettare nuove sfide sportive e professionali e a perseguirle, andando spesso controcorrente. Yamaha e BMW sono i due esempi più eclatanti.
La seconda soprattutto: non erano poche le voci che, a inizio anno, lo davano già per finito, criticando una scelta fatta soltanto per soldi… Adesso le nuove sfide saranno due: provare a chiudere in bellezza la sua esperienza nelle derivate di serie, difendendo il prossimo anno il titolo. E poi tentare finalmente il grande salto, con una moto vincente, in MotoGP. Dove un pilota con il suo carisma, il suo talento e la sua caparbietà può far comodo. Al paddock e ai nuovi mercati dell’Est che Liberty Media cercherà di far avvicinare sempre di più al nostro sport…
BUONA LETTURA!
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