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La Superbike del futuro ha iniziato a prendere corpo nel fine settimana di Misano, con la nuova leadership della BMW - grazie alla prima tripletta del marchio, firmata da Toprak Razgatlioglu - una gerarchia in casa Ducati che sembra promuovere Nicolò Bulega, ma non soltanto: a Misano ha preso il via il Mondiale femminile e si è tenuta la riunione dell'Associazione costruttori che può essere il viatico al passaggio delle derivate dalla serie sotto l'egida di Discovery, unendo così Superbike ed Endurance.
Il Mondiale femminile WCR è iniziato con la paura per Mia Rusthen, 22enne norvegese caduta in Gara 1. In coma indotto a seguito di un trauma cranico, è in condizioni stabili. Le due gare sono state vinte da Maria Herrera, spagnola impegnata anche nella MotoE.
L'Italia è stata il centro del motociclismo nello scorso weekend, poiché il nostro Paese ha ospitato anche le tappe di MXGP e TrialGP. Nel mondiale Cross, a Maggiora le due manche della classe regina sono andate a Tim Gajser, sempre più leader del Mondiale, e Jeffrey Herlings. Nella MX2, Sacha Coenen ha bissato il trionfo di sette giorni prima in Lettonia, mentre l'Italia si è goduta le buone prestazioni del giovane Valerio Lata e di Andrea Adamo.
Nel Trial, il GP in Valsassina ha regalato una sorpresa, poiché Toni Bou ha vinto soltanto la prima gara, mentre la seconda è andata a Jaime Busto, che ha interrotto la striscia vincente del campionissimo catalano. La tappa di casa ha esaltato Matteo Grattarola, secondo e terzo nelle due gare.
Nel mondiale Speedway, Bartosz Zmarzlik ha ottenuto il primo successo stagionale nel GP Svezia, allungando in modo deciso in campionato. Il campione in carica è inseguito ora da Robert Lambert e Jack Holder, che lo hanno accompagnato sul podio.
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