        Il bilancio Ducati dopo i test di Sepang &egrave; assolutamente positivo visti i tempi fatti segnare sia dai piloti ufficiali Marquez e Bagnaia che dai satellite con la 24 ovvero Morbidelli e Marquez junior, con un occhio di riguardo verso il rookie Aldeguer e con una punta di dispiacere per il nuovo infortunio di Di Giannantonio.&nbsp; In Ducati, per&ograve;, non sono passate inosservate le prestazioni di Yamaha nelle giornate malesi. Davide Tardozzi, team manager della Rossa, sapeva benissimo che Max Bartolini, ex proprio di Ducati, avrebbe aiutato Yamaha a crescere e ritiene Fabio Quartararo il rivale pi&ugrave; accreditato attualmente per i suoi due piloti. &ldquo;Siamo molto soddisfatti &ndash; esordisce Tardozzi a motogp.com &ndash; perch&eacute; abbiamo avuto due giornate nelle quali abbiamo scelto le componenti tra tutte quelle nuove e siamo riusciti a mixarle con la moto 2024. Penso che alla fine i due piloti abbiano scelto il giusto compromesso. A Buriram prenderemo l&rsquo;ultima decisione e sceglieremo quale moto correr&agrave; nel 2025.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;La GP25 ha un grande potenziale ma pensiamo che le regole ci portino ad essere conservativi perch&eacute; questo motore deve essere usato per due anni e funziona molto bene. Ad oggi il bilanciamento va pi&ugrave; verso la GP24 che la GP25 e l&rsquo;ultima decisione verr&agrave; presa proprio a Buriram.&rdquo;  La Sprint simulation dei Marquez, Morbidelli, Di Giannantonio ed Aldeguer  Ducati lascia Sepang in vista di Buriram con delle belle prestazioni da tutti i suoi piloti: i fratelli Marquez hanno fatto una gran simulazione di Sprint Race, Morbidelli &egrave; andato molto bene ed anche Aldeguer non se l&rsquo;&egrave; cavata male. Unica pecca l&rsquo;infortunio di Di Giannantonio a fine prima giornata. &ldquo;Ho visto la simulazione di Marc con il sorriso sulla faccia, ma c&rsquo;&egrave; anche Alex Marquez che ha fatto una grande simulazione di Sprint. Questo &egrave; solo un test, la gara &egrave; un&rsquo;altra storia e penso che sia Marc che Pecco saranno molto competitivi.&rdquo;&nbsp; Sui team satellite dice: &ldquo;Sono sicuro che i nostri team satellite saranno molto competitivi. Penso che sia Alex Marquez che Morbidelli saranno molto competitivi fin dalla prima gara, sono veramente triste per Di Giannantonio e lo aspettiamo a braccia aperte perch&eacute; ha dimostrato di poter essere della partita anche lui. A met&agrave; stagione o anche prima vedremo il potenziale di Fermin Aldeguer, penso che sorprender&agrave; tutti.&rdquo;&nbsp; Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Tardozzi sulla Yamaha, ad oggi prima rivale di Ducati  Se c&rsquo;&egrave; una moto che nei test invernali ha fatto un grande progresso rispetto allo scorso anno &egrave; Yamaha. L&rsquo;ingresso di Max Bartolini ha, di fatto, cambiato il metodo di lavoro all&rsquo;interno del team ed anche la mentalit&agrave; dei giapponesi. &ldquo;Sapevo che Yamaha avrebbe fatto dei progressi ma non mi aspettavo cos&igrave; in fretta. Conosco molto bene Massimo Bartolini, ero sicuro che sarebbe stato in grado di far fare loro un grande passo avanti e so che adesso lo stanno ascoltando tanto. Penso che abbiano un pilota fantastico in Fabio Quartararo che al momento &egrave; il nostro rivale.&rdquo;       

&ldquo;Ero sicuro che Massimo Bartolini avrebbe fatto fare a Yamaha un grande passo avanti&rdquo; commenta il Team Manager Ducati dopo i test di Sepang

MotoGP, Tardozzi: “Ad oggi Quartararo è il nostro rivale”

        I test MotoGP a Sepang hanno offerto una prima, seppur parziale, panoramica dei valori che potremmo vedere in pista quest'anno: Yamaha cresce, KTM e Honda lavorano, Aprilia si lecca le ferite per l'infortunio di Jorge Martin, Ducati rimane la moto da battere confermandosi veloce sia nella nuova che nella vecchia configurazione. Come dimostrato da Alex Marquez, che ha concluso la tre giorni malese col miglior tempo in sella alla Desmosedici GP24 precedendo anche il fratello Marc, a sua volta dotato di GP25 marchiata Lenovo. E proprio i due fratelli sono stati protagonisti di un divertente siparietto alla fine dei collaudi, che ha avuto luogo nella corsia box dell'autodromo malese.  MotoGP, ufficiale: niente test in Thailandia per Jorge Martin Test Sepang: il dito medio di Marc Marquez ad Alex  Alla fine dell'ultima giornata di prove, Marc Marquez ha atteso che il fratello rientrasse ai box, per poi salutarlo con un dito medio. Un gestaccio affettuoso, rivolto dall'otto volte iridato all'alfiere Gresini perch&eacute; "colpevole" di averlo battuto in pista durante la sessione di collaudi. Quello di Sepang non &egrave; per&ograve; il primo dito medio tra i fratelli Marquez: il primo era andato in scena qualche mese fa, precisamente a novembre durante i test sul tracciato di Barcellona, quando Marc rivolse lo stesso gesto agli uomini del box Gresini, suo team nella stagione 2024. Scherzi che rappresentano ormai una piccola "tradizione" di famiglia.   marc flipping off alex whenever alex beats him on track is becoming a family tradition pic.twitter.com/RU1QXVBlM6 &mdash; :D (@wetfroggie) February 7, 2025          

Il siparietto &egrave; andato in scena alla fine dell'ultima giornata di test a Sepang

MotoGP: Marc Marquez, un altro dito medio al fratello Alex

        La tre giorni malese si chiude con Alex Marquez a guardare tutti dall&rsquo;alto in basso, forte del suo 1&rsquo;56&rdquo;4. Lo spagnolo sembra trovarsi a suo agio con la GP24 che gli permette di entrare meglio in curva ed andare meglio alla corda rispetto alla GP23 usata lo scorso anno. &ldquo;E&rsquo; importante questo test &ndash; commenta Alex Marquez a Sky &ndash; ma non so quanto sia indicativo. Sia Malesia che Barcellona sono piste che mi piacciono e il mio stile di guida si adatta molto. E&rsquo; stato indicativo non solo il giro veloce ma anche la simulazione di Sprint Race che abbiamo fatto, nella quale ho battuto Marc di due decimi.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Non conosco ancora bene la GP24 perch&eacute; l&rsquo;anno scorso correvo con la 23. Sembra per&ograve; che la 24 sia molto competitiva e penso di poter fare qualcosa di buono. Quando qualcosa &egrave; gi&agrave; buona &egrave; difficile fare ancora meglio, abbiamo un pacchetto molto competitivo, siamo veloci, mi sento molto bene sulla moto e posso sfruttarne il 100% del potenziale.&rdquo;&nbsp; Alex Marquez tra le differenze tra GP23 e GP24 e la scommessa con Marc  Usandola in questi tre giorni, Alex Marquez ha potuto capire le differenze con la moto utilizzata lo scorso anno. &ldquo;Con questa moto riesco ad arrivare meglio al punto di corda della curva e fare percorrenza, quello che perdevo l&rsquo;anno scorso con la 23 e con la quale facevo molta fatica. Questa moto mi d&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; di fiducia in ingresso curva per riuscire ad arrivare al meglio al punto di corda.&rdquo; Sulla scommessa con Marc per la Sprint Race simulation dice: &ldquo;Abbiamo parlato ma non &egrave; successo niente. Quando sono tornato al box ho fatto i conti perch&eacute; Marc aveva fatto la simulazione un quarto d&rsquo;ora prima e pensava di averla vinta per mezzo secondo. Ma alla fine l&rsquo;ho battuto io di due decimi.&rdquo;       

&ldquo;Nella simulazione di Sprint Race ho battuto mio fratello Marc di due decimi&rdquo; commenta il pilota Gresini Ducati dopo il primo posto nel day 3 dei test malesi

MotoGP Test Sepang, Alex Marquez: “La GP24 mi dà più fiducia in ingresso curva”

        Una delle sorprese positive dei tre giorni di test svolti dai piloti della MotoGP sul circuito di Sepang &egrave; stata certamente la presenza costante nelle posizioni di alta classifica da parte di Franco Morbidelli. Dopo un periodo decisamente complicato, sembra infatti che l'approdo al team Pertamina Enduro VR46 gli abbia fatto ritrovare la giusta fiducia nei propri mezzi, riuscendo ad essere particolarmente veloce (con anche la prima posizione nel Day 2) e concludendo l'ultima sessione con un ottimo 1'56.948 che gli ha permesso di entrare nella ristretta cerchia di piloti in grado di scendere sotto al tempo di 1'57. A test conclusi, Franco si &egrave; detto decisamente soddisfatto ed ottimista in vista della stagione: ecco le sue parole. MotoGP, Martin: "Non so cosa sia successo, ma saremo comunque veloci"  Morbidelli: &ldquo;A parit&agrave; di moto, sono stato pi&ugrave; veloce del 2024&rdquo;  &ldquo;Ho affrontato questi tre giorni di test con un obiettivo chiaro in mente, ovvero quello di conoscere al meglio la squadra cercando di capire gli aspetti della moto che non avevo compreso nella passata stagione&rdquo;, ha spiegato Franco con comprensibile soddisfazione. &ldquo;Devo ammettere di essermi trovato decisamente meglio rispetto al 2024, come dimostra il fatto che sia riuscito a migliorare il mio tempo sul giro rispetto a quanto fatto lo scorso anno a parit&agrave; di moto&rdquo;. &ldquo;Ho trascorso soltanto pochi giorni insieme al mio nuovo team, ma il feeling &egrave; davvero ottimo&rdquo;, prosegue il numero 21. &ldquo;Avere la Ducati Desmosedici GP24 presenta tanti aspetti positivi, uno dei quali &egrave; certamente quello di potermi concentrare su me stesso e su ci&ograve; che mi serve per andar forte senza dover provare troppe soluzioni nuove o ancora da sviluppare. Il potenziale della moto &egrave; molto alto, so di poter vincere delle gare&rdquo;. SBK, Lowes stregato dalla Bimota: "Siamo gi&agrave; al livello della Kawasaki"       

Franco si &egrave; trovato particolarmente bene a Sepang: &ldquo;Il lato positivo dell'avere la GP24, &egrave; che posso concentrarmi su me stesso senza dover provare troppe soluzioni&rdquo;

Test Sepang, Morbidelli sicuro di sé: “So di poter vincere delle gare”

        Vi aspettavate una Ducati al top dei test MotoGP di Sepang? L'avete, ma non pensate che sia tinta di Rosso: &egrave; Alex Marquez con l'azzurra Desmosedici GP24 a mettere tutti in riga, nel consueto dominio offerto da Borgo Panigale, con quattro moto nei primi cinque posti. La Yamaha di Fabio Quartararo funge da break, KTM, Honda e Aprilia si fanno vedere in top ten.  Test (quasi) da record a Sepang, Ducati regina, Yamaha riottosa Alex Marquez e Gresini hanno sfiorato il record assoluto del Sepang International Circuit, registrando il crono 1'56"493 al quindicesimo passaggio di giornata. Il riferimento resta quindi 1'56"337 segnato da Pecco Bagnaia nello scorso novembre. Il fratello di Marc esce dalla tre giorni con un primato simbolico e significativo: potenziale per fare (pi&ugrave; che bene) assicurato. Fabio Quartararo addirittura terzo sulla Yamaha, per una M1 a rompere la strscia di ducatisti: il francese e la M1 si trovano appena dopo Pecco Bagnaia, questi a bordo della Demosedici GP25. Va forte il nuovo modello, bench&eacute; necessiti di sviluppo: Marc Marquez &egrave; quinto, preceduto dalla GP24 condotta da Franco Morbidelli. Ricordiamo che i tre diapason con El Diablo godono delle Concessioni regolamentari, nella possibilit&agrave; di girare durante lo shakedown. Il vantaggio, quindi, deve essere considerato nel computo della tre giorni malese. Resta comunque una vena buona per la formazione blu Monster Energy.  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Classifica promiscua, ma dal sesto in gi&ugrave; Come intepretare i sei decimi abbondanti incassati da Pedro Acosta con la miglior KTM in pista? Sono tanti, se si guarda il puro cronometro. Malaccio non &egrave;, invece, il sesto posto finale. Anche perch&egrave;, appena dopo, sono due Honda a seguire gli scarichi della RC16 Factory. Sono Johann Zarco, sempre bravo sulla RC213 V del team LCR, e Joan Mir, ufficiale rimasto ieri a secco di carburante proprio sul pi&ugrave; bello. L'Ala Dorata &egrave; pronta per volare? Andiamoci piano, sebbene per il campionato stesso sarebbe auspicabile. Aprilia nera per aver perso - provvisoriamente - Jorge Martin, e Marco Bezzecchi impegnato per capire a fondo la RS-GP. Nono &egrave; un buon risultato, sapendo ovviamente che pilota e squadra ambiscano a di pi&ugrave;. Entrato in top ten &egrave; anche Alex Rins, a suo agio con la quattro cilindri in linea di Iwata. Il V4, pare, per ora pu&ograve; attendere.  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Bastianini, penultimo dei titolari Assenti per infortunio Jorge Martin, Fabio Di Giannantonio e Raul Fernandez, sono rimasti in attivit&agrave; 19 dei 22 titolari d'annata. Fa specie vedere nome e cognome di Enea Bastianini quasi sul fondo, preceduto dal solo Somkiat Chanta, peraltro debuttante in classe regina. Il romagnolo necessita di chilometri e giorni per comprendere la spigolosa KTM, assai diversa dalla Ducati guidata - nelle sue evoluzioni - dal 2021 al 2024. Non che Maverick Vinales si trovi chiss&agrave; quanto pi&ugrave; in alto, nel passaggio d Aprilia a RC16. Le Yamaha Pramac imparano, nel senso che il team si trova a che fare con le M1 tutte da conoscere, i piloti anche. Jack Miller e Miguel Oliveira palesano entusiasmo, ma lass&ugrave; c'&egrave; solo Fabio Quartararo. El Diablo &egrave; l'esperto di Iwata, titolato 2021, a suggerire il commento del paddock: "Ci mancherebbe altro".  Continua l'articolo nella prossima pagina MotoGP Sepang Test, risultati del terzo giorno: classifica tempi    1 Alex Marquez Ducati 1:56.493     2 Francesco Bagnaia Ducati 1:56.500 0.007    3 Fabio Quartararo Yamaha 1:56.724 0.231    4 Franco Morbidelli Ducati 1:56.948 0.455    5 Marc Marquez Ducati 1:57.042 0.549    6 Pedro Acosta KTM 1:57.175 0.682    7 Johann Zarco Honda 1:57.204 0.711    8 Joan Mir Honda 1:57.279 0.786    9 Marco Bezzecchi Aprilia 1:57.328 0.835    10 Alex Rins Yamaha 1:57.351 0.858    11 Fermin Aldeguer Ducati 1:57.401 0.908    12 Jack Miller Yamaha 1:57.452 0.959    13 Brad Binder KTM 1:57.614 1.121    14 Ai Ogura Aprilia 1:57.754 1.261    15 Luca Marini Honda 1:57.789 1.296    16 Maverick Vinales KTM 1:57.865 1.372    17 Miguel Oliveira Yamaha 1:57.960 1.467    18 Enea Bastianini KTM 1:58.011 1.518    19 Somkiat Chantra Honda 1:58.129 1.636    20 Michele Pirro Ducati 1:59.121 2.628    21 Lorenzo Savadori Aprilia 1:59.169 2.676    22 Andrea Dovizioso Yamaha 1:59.929 3.436           

La punta Gresini sfiora il record della pista, ancora di Bagnaia, secondo. Yamaha e Quartararo sfruttano i giorni di lavoro in pi&ugrave;, Morbidelli quarto, Marc quinto

MotoGP, Ducati in vetta a Sepang, ma non è Rossa: Alex Marquez e GP24 al top

        Tra i grandi protagonisti della seconda giornata di test della MotoGP a Sepang va annoverato, un po' a sorpresa, Joan Mir con la Honda RC213V del team ufficiale HRC. Lo spagnolo ha infatti concluso il Day 2 in sesta posizione con un incoraggiante giro in 1'57.791, di circa un secondo pi&ugrave; veloce rispetto al crono fatto registrare in qualifica durante il Gran Premio della Malesia di pochi mesi fa. Un risultato decisamente incoraggiante sia il pilota che per lo squadrone giapponese, soprattutto considerando che il tempo sarebbe probabilmente sceso ancora se non ci fosse stato un inconveniente con la benzina: ecco cosa ha detto Joan a riguardo. Test Sepang, Bastianini: "Abbiamo provato qualcosa di diverso, ma..."  Mir: &ldquo;Ci sono aspetti da migliorare, ma siamo vicini al top&rdquo;  &ldquo;Non &egrave; stata una decisione facile da prendere visto il lavoro richiesto, ma oggi abbiamo deciso di provare alcune soluzioni nuove per quel che riguarda il motore&rdquo;, ha spiegato il campione del mondo 2020. &ldquo;Nel corso della mattinata abbiamo lavorato sull'elettronica per migliorare il mio feeling in sella, mentre nel pomeriggio siamo riusciti a trovare il giusto setup per essere competitivi&rdquo;. &ldquo;Sono veramente contento dello step in avanti effettuato con la moto in configurazione 2025, che mi ha permesso di migliorare di molto il mio tempo rispetto allo scorso anno&rdquo;, prosegue il numero 36. &ldquo;Nel mio best lap sono anche rimasto senza benzina in uscita dall'ultima curva, un intoppo senza il quale sarei stato altri tre decimi pi&ugrave; rapido, ma sono comunque felice perch&eacute; siamo vicini al top della classifica. Ci sono ancora aspetti da migliorare, soprattutto quando le temperature dell'asfalto si alzano, ma siamo sulla buona strada e ora voglio ancora di pi&ugrave;&rdquo;. Test Sepang, caduta Jorge Martin: Michelin nega ogni accusa       

Joan &egrave; stato tra i protagonisti del Day 2 con la RC213V: &ldquo;Felice dello step in avanti. I nostri tempi sono stati ottimi e avrei potuto togliere altri 3 decimi&rdquo;

Test Sepang, Mir 6° con la Honda: “E se non avessi finito la benzina...”

        Quando parliamo di novit&agrave; tecniche, solitamente, ci appelliamo a quanto gli occhi sono in grado di scorgere o, se si sentono, sino a dove l'udito pu&ograve; arrivare. Quanto, invece, viene nascosto da carene e infrastrutture &egrave; (im)possibile da prevedere, a meno che piloti e ingegneri non lo rivelino. Nei test MotoGP di Sepang alcune novit&agrave; tengono banco, altre i trovano sotto. Solitamente, i pezzi pi&ugrave; importanti vengono montati durante il terzo giorno di test. Vedremo. Sepang MotoGP test, day two: "gallina vecchia fa buon brodo"  Ducati, sempre di pi&ugrave; dal motore della Desmosedici e lo "stegosauro" Durante la presentazione del team Lenovo ufficiale, Gigi Dall'Igna ha detto una cosa del genere: "A Sepang avremo giusto qualche evoluzione, nessuna rivoluzione: telaio rivisto, forcellone completamente rifatto, gestione elettronica migliorate, aerodinamica avanzata, propulsore perfezionato". Menzionato non era l'abbassatore, che ha ancora una grossa cura dai parte dei tecnici. In pratica, tutto. Tra i particolari, ammirate il codone sfoggiato da Michele Pirro. Sembra la schiena di uno stegosauro. Attenzione, per&ograve;, al motore: Ducati sar&agrave; soggetta a omolagazione e relativo congelamento, perch&eacute; essendo della Fascia A dell'articolo Concessioni, perci&ograve; impossibilitata a rimetterci mano. Pecco Bagnaia e Marquez gradiranno quanto portato in Malesia, e poi da usare sino al 2026?  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Aprilia, lo Sterlacchini Docet e frenate sempre pi&ugrave; convincenti Fabiano Sterlacchini, nuovo Direttore Tecnico Aprilia, lo ha spiegato: "Per migliorare, dobbiamo in primis trovare i punti peggiori della RS-GP, per poi scartarli o, comunque, trasformarli in positivi". Funzionale e utile il rapporto dei PR di Noale: novit&agrave; di elettronica e configurazioni aero inedite sono state pensate dal reparto corse e saggiate da Lorenzo Savadori, qui sotto in azione.&nbsp; Occhio pure ai cavalli: il rinvigorito V4 spinge, a Marco Bezzecchi piace. Altra caratteristica gradita &egrave; la staccate: frenare sulla Mora di Noale sta convincendo il romagnolo, in attesa dei responsi di Jorge Martin. Il numero 1 si &egrave; fatto male ieri, nel conseguente forfait e intervento chirurgico.  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; KTM sempre pi&ugrave; misteriosa, ma sotto sotto... La guardate, e pensate: "Oh, ma &egrave; sempre uguale". Moto che vince non si tocca, peccato che la KTM manchi al successo dal 2023. Ed era una Sprint, per giunta. S&igrave;, qualche modifica ai terminali di scarico si nota, ma abbiamo dovuto intuire del nuovo propulsore dai gossip da paddock, pi&ugrave; che dai commenti dei piloti. Anche l'erogazione della potenza &egrave; voce da considerare, poich&eacute; ritenuta violenta. E via di opera sulla gestione elettronica. Il mistero vige in arancio, e affianca una situazione economica diastrosa. Arriveranno sviluppi pi&ugrave; evidenti, al di l&agrave; della fibra di carbonio esibita a Sepang? Il layout della RC16 &egrave; spigoloso, rigoroso, di conseguenza la guida richiesta: Brad Binder ha ammesso che vorrebbe voltare tondo e lineare, altro che stop and go. Attendiamo allora un telaio pi&ugrave; rigido e ali riviste.  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Yamaha, ma questo V4 quando arriva? E' stato promesso, si sta facendo attendere. Il propulsore Yamaha del futuro sar&agrave; "a V", come il resto della concorrenza usa da tempo. Addio quattro in linea a scoppi irregolari, oggi per&ograve; ancora usato dai piloti titolari. Andrea Dovizioso, invece, sembra deputato allo sviluppo dell'inedita unit&agrave;. E Augusto Fernandez &egrave; pronto all'aiuto. Con relative comparazioni all'attuale, anche se Fabio Quartararo lo ha sottolineato: "Soffermarsi al solo motore sarebbe sbagliato. Abbiamo urgenze maggiori. Cosa? Tutto. Faccio prima a dire cosa funzione e non il contrario". Forcellone in primis, magari, a conferire una trazione "accettabile".  Continua l'articolo nella prossima pagina &nbsp; Honda rimuove le ali, ma le rimetter&agrave; Romano Albesiano ricopre il ruolo da Direttore Tecnico. Honda ha in casa una certezza che, in prima istanza, ha rimosso le appendici aerodinamiche posteriori della RC213 V. Ironico &egrave; scriverlo: l'Ala Dorata toglie le ali. Ma &egrave; cos&igrave;, sospettando che le riporter&agrave; ridisegnate. I problemi palesati dai piloti sono tanti, risolverli uno a uno &egrave; la missione. E serve tempo. Per esempio: come si pu&ograve; domare quella brutale cavalleria? Agendo sul propulsore stesso, toccando l'elettronica, rivedendo il forcellone. E non solo, come evinto dalla parte bassa della carena "effetto suolo".        

Case che palesano cambiamenti, altre li nascondono: Sepang &egrave; il banco prova pi&ugrave; importante della stagione,&nbsp; nell'attesa del terzo giorno decisivo

Non si vedono, ma si sentono: alcune novità dei test MotoGP

        I test che la MotoGP sta svolgendo a Sepang sono stati caratterizzati, nella prima giornata, dalle cadute di diversi piloti: su tutte quella che ha visto protagonista - suo malgrado - Jorge Martin, vittima di&nbsp;fratture della mano destra e al piede sinistro. Un incidente che ha mandato su tutte le furie il CEO Aprilia Massimo Rivola, tanto da chiedere spiegazioni alla Michelin: "Se &egrave; una di quelle carcasse che restano un anno chiuse nel container, allora non &egrave; una bella cosa. Ho voluto informazioni sulla storia della gomma utilizzata dal mio pilota ma non mi hanno detto nulla, ci faranno sapere".&nbsp;La risposta di Piero Taramasso &egrave; arrivata 24 ore dopo attraverso i microfoni di Sky Sport MotoGP.  Michelin: Taramasso risponde ad Aprilia  Secondo Taramasso, le caratteristiche dell'asfalto di Sepang e le relative temperature non sono le migliori per mandare in temperatura la mescola media: "La gomma posteriore in questione, rispetto alla morbida, &egrave; meno competitiva - ha esordito Taramasso il responsabile Michelin - i piloti preferirebbero solo le specifiche soft, ma&nbsp;il regolamento prevede l&rsquo;utilizzo di due tipi di mescole in quantit&agrave; specifiche. Abbiamo rispettato i regolamenti e queste erano le opzioni che ritenevamo pi&ugrave; adatte a questo tracciato&rdquo;. "Quando ci sono questi incidenti, dobbiamo sempre cercare una risposta. Abbiamo verificato la provenienza della gomma: non &egrave; mai stata preriscaldata o conservata sotto il Sole in un container - ancora Taramasso - vorrei sottolineare che i container sono refrigerati e non rimangono qui tutto l&rsquo;anno, perch&eacute; tornano ai nostri stabilimenti via nave. Abbiamo esaminato lo pneumatico posteriore di Jorge e, in base alla sua tracciabilit&agrave;, &egrave; stato prodotto l&rsquo;anno scorso e non era stato utilizzato in precedenza. Visivamente, dopo i giri che Jorge ha fatto, abbiamo visto che&nbsp;ha funzionato correttamente sia sul lato destro che su quello sinistro".  "Quando uno pneumatico non funziona, di solito appare lucido e liscio, ma non era questo il caso. Nel primo stint, i suoi tempi nei primi quattro o cinque giri erano simili a quelli degli altri piloti - ha aggiunto - nel secondo era pi&ugrave; veloce di Bagnaia e Binder, poi &egrave; caduto. &Egrave; strano che abbia tenuto lo pneumatico per 13 giri se sentiva qualcosa che non andava, perch&eacute; normalmente i piloti chiedono il cambio dopo due o tre giri se rilevano un problema&rdquo;. Infine, Taramasso ha confermato che Michelin pensa a proseguire il proprio impegno in MotoGP anche oltre il 2026: "Vogliamo continuare, abbiamo gi&agrave; fatto la nostra proposta alla Dorna, ma non mi sorprenderebbe se altri Costruttori, italiani o giapponesi, avessero fatto la loro offerta. Ora stiamo aspettando e pensiamo che avremo una risposta intorno alla prima gara. La decisione deve essere presa presto, perch&eacute; le moto del 2027 potrebbero iniziare i test alla fine di quest&rsquo;anno&rdquo;.  MotoGP Test Sepang, Bagnaia: "Il nuovo motore non &egrave; ancora all'altezza della GP24"       

Analizzando l'incidente nel day-1, Piero Taramasso ha negato problemi alla gomma posteriore del pilota Aprilia: "La gomma ha funzionato correttamente"&nbsp;

MotoGP Test Sepang, caduta Jorge Martin: Michelin nega ogni accusa

Nel corso della seconda giornata in pista il pilota spagnolo, otto volte iridato, è scivolato in terra finendo nella ghiaia di curva 9

MotoGP 2025, la caduta di Marquez sulla Ducati a Sepang, vista da un'angolatura inedita

        Non &egrave; stata una seconda giornata di test della MotoGP semplice, quella vissuta da Enea Bastianini in sella alla KTM RC16 del team Tech3. Il riminese ha infatti chiuso il Day 2 sul circuito malese di Sepang soltanto al 17&deg; posto, faticando pi&ugrave; del previsto a trovare la quadra con il prototipo austriaco viste le caratteristiche del tutto differenti rispetto a quelle della Ducati guidata fino alla passata stagione. Nonostante le difficolt&agrave; incontrate, specialmente nel time attack, il numero 23 &egrave; comunque consapevole di avere un buon margine di miglioramento e ancora parecchio lavoro da svolgere: ecco le sue parole. Test Sepang, Bagnaia: "Il nuovo motore? Ancora non al livello della GP24"  Bastianini: &ldquo;C'&egrave; ancora tanto lavoro da fare, ma resto fiducioso&rdquo;  &ldquo;Il percorso di adattamento sta andando un po' a rilento, perch&eacute; questa mattina abbiamo provato qualche soluzione diversa ma non abbiamo riscontrato grossi cambiamenti&rdquo;, ha spiegato Enea. &ldquo;Nel pomeriggio, per&ograve;, abbiamo effettuato altre prove con nuove parti sulla moto che sembra abbiano funzionato abbastanza bene. E' stato quello il momento in cui ho cominciato a sentirmi meglio sulla moto trovando una maggior confidenza giro dopo giro, potendomi considerare contento al termine della giornata&rdquo;. &ldquo;In ogni caso, sono consapevole del fatto che ci sia ancora molto lavoro da fare e non sono particolarmente veloce nei tentativi di time attack, ma &egrave; normale che sia cos&igrave; arrivando da una moto completamente diversa rispetto a questa&rdquo;, prosegue l'ex-ducatista. &ldquo;Ci sono ancora diversi aspetti con cui devo imparare a convivere, ma sono fiducioso in vista di domani visto che essendo l'ultima giornata sar&agrave; fondamentale svolgere un buon lavoro&rdquo;. Simoncelli presenta il suo 2025: "Troveremo sempre la forza di non mollare"       

L'avventura di Enea con la KTM del team Tech3 &egrave; iniziata in chiaroscuro: &ldquo;Devo ancora adattarmi e non sono veloce nei time attack, c'&egrave; molto lavoro da fare&rdquo;

Test Sepang, Bastianini: “Abbiamo provato qualcosa di diverso, ma...”

Si è conclusa anche la seconda giornata sul tracciato Malese, ripercorriamola con le immagini

MotoGP Test Sepang 2025, tutte le foto del Day 2

        Il vicecampione in carica chiude la prima giornata malese con una diciassettesima posizione, frutto di un certo tipo di lavoro svolto e del non aver fatto il time attack a differenza di altri piloti in pista. Bagnaia si &egrave; concentrato soprattutto sulla scrematura del pacchetto della GP25 in vista della giornata di domani. &ldquo;E&rsquo; stata una giornata importante per noi &ndash; commenta Bagnaia sui social - la GP25 ha dei punti a favore, altri dove bisogna ancora migliorare e abbiamo preferito sacrificare dei giri per portare avanti il lavoro in vista dei prossimi giorni di test. C&rsquo;&egrave; del lavoro da fare, ma posso ritenermi soddisfatto di questo primo giorno.&rdquo; &ldquo;Guardare i tempi della classifica di oggi &ndash; dice Bagnaia a Sky &ndash; &egrave; sbagliato. Ho visto tanti piloti provare gi&agrave; il time attack perch&eacute; la pista oggi era in condizioni molto buone, era fresco ed aiutava sicuramente. Non abbiamo cos&igrave; tante gomme per poter fare tutti i giri che vogliamo, mi sono fermato a 45 giri. Abbiamo sacrificato un po&rsquo; di gomme oggi per averne di pi&ugrave; nei prossimi giorni che &egrave; pi&ugrave; importante. Era importante fare un lavoro di scrematura di tutto il pacchetto e secondo me &egrave; stato fatto un buon lavoro. La fortuna &egrave; che Marc ha fatto diversi giri con la GP24 compreso il tempo alla fine e questo ci d&agrave; pi&ugrave; dati da analizzare.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Al momento mi sento abbastanza bene con la 25, mi sembra che abbia una bella erogazione, la moto &egrave; molto morbida per&ograve; in frenata al momento non &egrave; al pari con la GP24 che aveva come punto forte proprio la frenata. Stiamo lavorando su quello e cerchiamo di migliorare entro la fine del test.&rdquo; Bagnaia tra il programma di lavoro, le differenze con la GP24 e un pensiero su Martin  Pecco nella giornata di oggi ha avuto modo di confrontarsi con il compagno di squadra Marquez sui punti di forza e debolezza della GP25 a confronto con la GP24. &ldquo;Il motore funziona molto bene, sia come velocit&agrave; che come erogazione ed &egrave; qualcosa di molto positivo. Purtroppo, la frenata &egrave; ancora il punto debole di questa moto, era il punto forte della GP24. Su questa moto si fa un po&rsquo; pi&ugrave; di fatica. La fortuna di avere lo stesso feeling aiuta tanto, abbiamo fatto un bel lavoro oggi. C&rsquo;&egrave; Diggia con la GP25 e tutta la specifica, ha fatto un bel lavoro oggi. Stasera analizzeremo tutti i dati, li mischieremo per trovare la condizione migliore per partire domani mattina.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Domani penso che entrambi proveremo il telaio nuovo che &egrave; stato provato a Barcellona e a Misano lo scorso anno e ha sempre funzionato bene, secondo me pu&ograve; essere un passo in avanti. Vediamo come andr&agrave; la giornata, troppi giri non si possono fare ma proveremo a fare il massimo.&rdquo; Infine, manda un pensiero a Martin infortunatosi nella prima giornata: &ldquo;Mi spiace molto per Jorge perch&eacute; ha fatto un inizio di test molto &ldquo;rocambolesco&rdquo; considerando che &egrave; caduto due volte e nella seconda ha dato una gran botta. La caduta &egrave; spaventosa da vedere. Purtroppo, dovendo per forza usare la gomma dura si poteva incappare in questo tipo di cadute ed &egrave; stata una sfortuna perch&eacute; iniziare cos&igrave; non &egrave; la miglior cosa. Posso solo augurargli buona fortuna, sperando di vederlo ai prossimi test o quantomeno che sia pronto per la prima gara.&rdquo;       

&ldquo;Auguro buona fortuna a Martin sperando di vederlo quantomeno pronto alla prima gara&rdquo; commenta Pecco dopo la prima giornata chiusa in diciassettesima posizione

MotoGP Test Sepang, Bagnaia: “Il punto debole della GP25 è la frenata”

        Inizio in salita per Aprilia nei test di Sepang. Ko per infortunio sia Raul Fernandez che anche Jorge Martin, vittima di un violento highside tra curva 1 e curva 2 (per dinamica simile a quello di Marquez nel 2019 in prova), con entrambi i piloti che voleranno in Spagna per operarsi e tornare pronti almeno per la prima gara, in programma nel weekend del 28 febbraio-2 marzo in Thailandia. &ldquo;Jorge &ndash; esordisce Rivola a Sky &ndash; deve rimanere in osservazione per 24h perch&eacute; &egrave; la prassi quando si ha una commozione cerebrale vista la botta che ha dato. Tutte le analisi fatte hanno dato esito negativo e questo &egrave; positivo. A livello di fratture le ha un po&rsquo; dappertutto: mano destra e piede sinistro. Sono fratture composte, domani sera appena l&rsquo;ospedale lo libera prender&agrave; l&rsquo;aereo per l&rsquo;Europa per operarsi sperando di accorciare i tempi.&rdquo;&nbsp; Rivola e le prospettive tra test in Thailandia e prima gara sempre a Buriram  L&rsquo;infortunio di Martin complica molto i piani in casa Aprilia in vista sia dei prossimi test in Thailandia che della prima gara, in programma sempre a Buriram dal 28 febbraio al 2 marzo. A tal proposito Rivola dice: &ldquo;La prima gara &egrave; abbastanza presto quest&rsquo;anno e il recupero per il test in Thailandia onestamente &egrave; molto difficile. Sicuramente lui come noi non si d&agrave; per sconfitto e cercher&agrave; di fare il massimo per rientrare il prima possibile.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;E&rsquo; il momento peggiore soprattutto quando si ha un cambio cos&igrave; radicale. Bezzecchi ha fatto un bellissimo lavoro oggi, puntiamo e siamo costretti a puntare tutto su di lui e speriamo che Jorge benefici del suo lavoro al pi&ugrave; presto. Quello che &egrave; successo a Jorge &egrave; abbastanza inspiegabile, dai dati lo abbiamo visto che non &egrave; lui a far qualcosa di strano e nemmeno la moto che ha problemi. C&rsquo;&egrave; amarezza per quello che &egrave; accaduto.&rdquo;       

&ldquo;Costretti a puntare tutto su Bezzecchi sperando che Jorge benefici del suo lavoro&rdquo; dice l&rsquo;AD di Aprilia Racing dopo la prima giornata a Sepang e l&rsquo;infortunio di Martin

MotoGP, Rivola su Martin: “Difficile che Jorge recuperi per il test in Thailandia”

        Sono solo test, ma Marc Marquez sorride gi&agrave;. Lo spagnolo ha concluso il primo giorno di test MotoGP a Sepang col secondo tempo, a soli 51 millesimi da Fabio Quartararo. Il feeling del #93 con la Ducati Desmosedici GP25 &egrave; stato immediato, anche se sia Marc che Pecco Bagnaia hanno dovuto lavorare per limare gli ovvi difetti di giovent&ugrave; che una nuova moto possiede. Un lavoro che ha dato immediatamente i suoi frutti, almeno a giudicare le dichiarazioni di Marquez nel paddock malese. &ldquo;Abbiamo trascorso la maggior parte della giornata a lavorare sulla GP25 &ndash; ha spiegato l&rsquo;otto volte iridato a Sky Sport MotoGP &ndash; perch&eacute; all&rsquo;inizio, sia io che Pecco, abbiamo avvertito sensazioni strane in sella. Il lavoro svolto nel box &egrave; stato imponente ed efficace, e alla fine del day-1 si sono visti gi&agrave; i progressi&rdquo;.  Marc Marquez esalta la Ducati  La Ducati non &egrave; la la Regina della MotoGP a caso: a Borgo Panigale si lavora con attenzione e le parole di Marc lo confermano. Sia lui che Pecco Bagnaia hanno lavorato in simbiosi e scambiandosi le informazioni, perfettamente coadiuvati dagli uomini di Gigi Dall&rsquo;Igna. &ldquo;&Egrave; normale svolgere questo tipo di lavoro quando si deve scoprire una moto inedita, ma abbiamo lavorato insieme, sia io che Pecco, per trovare una soluzione. Ho capito perch&eacute; la Ducati &egrave; la moto migliore: gli uomini in rosso lavorano con metodo, una collaborazione mai vista che ha coinvolto entrambi i lati del box&rdquo;. Ci sono ancora due giorni di test, nei quali si lavorer&agrave; anche sul telaio da utilizzare per il resto della stagione: "Oggi ci siamo concentrati sul motore da punzonare, una scelta importante perch&eacute; condizioner&agrave; il 2025 e il 2026. Sul resto dovremo ancora lavorare&rdquo; ha spiegato ancora la Formica Atomica, che si focalizzer&agrave; anche sul giro secco: &ldquo;Il time attack adesso non serve, ma &egrave; stato un mio punto debole nel 2024. &Egrave; un&rsquo;area sulla quale devo migliorare, per questo ho iniziato a usare la gomma morbida gi&agrave; da oggi. Bisogna lavorare e capire per farsi trovare pronti&rdquo;.       

Il #93 ha ottenuto il secondo tempo nella prima giornata di test: "Nel box si lavora con metodo, c'&egrave; una collaborazione mai vista prima"

MotoGP Test Sepang, Marc Marquez: "Ho capito perché la Ducati è la migliore"

        Si &egrave; chiuso all'insegna della Yamaha e di Fabio Quartararo, il primo giorno di test ufficiali della MotoGP sul circuito di Sepang. Il francese del team ufficiale della Casa di Iwata ha fermato il cronometro in 1'57.555 precedendo il grande atteso Marc Marquez con la Ducati Desmosedici del team Factory Ducati per 51 millesimi, con il fratello Alex a completare il podio di giornata con i colori del team Gresini. Ottimo Day 1 anche per il compagno di squadra Fermin Aldeguer, il quale non &egrave; stato soltanto il migliore dei rookie, ma ha anche chiuso in quarta piazza davanti a Franco Morbidelli (quarto pilota Ducati in Top 5) e a Joan Mir. Quest'ultimo ha vissuto una prima giornata tutto sommato incoraggiante con la Honda RC213V, moto presente in Top 10 anche con Johann Zarco, nono tra le due Yamaha Pramac di Jack Miller e Miguel Oliveira. MotoGP, test finiti per Fernandez: doppio infortunio per Raul a Sepang Acosta miglior KTM, Bagnaia 17&deg;  Il migliore dei piloti KTM &egrave; stato Pedro Acosta, undicesimo davanti al compagno di squadra Brad Binder, mentre il vice campione del mondo 2024 Francesco Bagnaia ha chiuso soltanto al diciassettesimo posto precedendo il connazionale Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini, entrambi al debutto rispettivamente con Aprilia e KTM. Da segnalare per&ograve; che la giornata &egrave; stata fortemente segnata anche dalle cadute, con ben tre piloti gi&agrave; out e pronti a tornare in patria per sottoporsi ad interventi chirurgici con l'obiettivo di tornare in azione per il primo Gran Premio dell'anno. Tra questi spicca ovviamente il campione del mondo in carica Jorge Martin, ma vanno annoverati anche Raul Fernandez e Fabio Di Giannantonio, gi&agrave; altamente competitivo (7&deg; di giornata) pur essendo appena rientrato in azione, ma gi&agrave; nuovamente out. MotoGP, tegola Martin: doppia frattura e test gi&agrave; terminati! La classifica completa del Day 1         

Fabio e la Yamaha, presenti anche nei giorni di Shakedown, hanno chiuso al comando precedendo le Ducati di Marc e Alex. Out per infortunio Martin, 17&deg; Bagnaia

Test Sepang: Quartararo il più veloce nel Day 1, davanti ai fratelli Marquez

        Non &egrave; stato l'inizio sperato, quello vissuto da Raul Fernandez nei test della MotoGP sul circuito malese di Sepang. Lo spagnolo, portacolori del team Trackhouse Racing, &egrave; infatti incappato in una brutta caduta nelle prime ore di attivit&agrave; in pista del Day 1 vedendosi costretto ad alzare bandiera bianca in maniera definitiva, optando per un immediato ritorno in Spagna per riprendersi in vista dell'inizio della stagione.   @25RaulFernandez withdraws from the #SepangTest as he's been declared unfit after reviewing his post-crash injuriesWishing you a speedy recovery, Raul #MotoGP pic.twitter.com/THXXTy1UX4 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) February 5, 2025    Operazione imminente per Fernandez  Nella caduta, in cui la RS-GP della squadra statunitense &egrave; andata completamente distrutta, Raul ha purtroppo rimediato la frattura del metacarpo della mano sinistra e una piccola frattura al piede. Certamente non il miglior inizio possibile per l'iberico, che tornando in patria si sottoporr&agrave; ad un'operazione (affidandosi come di consueto al dottor Xavier Mir) con l'obiettivo di tornare in forma in tempo per il primo Gran Premio della stagione, in programma sul circuito thailandese di Buriram in programma dal 28 febbraio al 2 marzo. TT 2025: Triumph presente in forma ufficiale, Todd torna con Padgett       

Lo spagnolo del team Trackhouse ha rimediato una doppia frattura in seguito ad una brutta caduta e torner&agrave; a Barcellona per operarsi in vista dell'inizio della stagione

MotoGP, test finiti per Fernandez: doppio infortunio per Raul a Sepang

        Negli scorsi giorni, oltre ai collaudatori ufficiali delle varie case, anche diversi piloti titolari hanno preso parte ai test Shakedown della MotoGP sul circuito di Sepang. Tra questi c'erano ovviamente i debuttanti Ai Ogura, Somkiat Chantra e Fermin Aldeguer, con quest'ultimo che ha dedicato i tre giorni sul tracciato malese a prendere le misure con la Ducati Desmosedici del team Gresini Racing con cui affronter&agrave; la stagione 2025. Lo spagnolo, in arrivo dopo una stagione in Moto2 in cui nonostante la velocit&agrave; mostrata ha raccolto meno del previsto dal punto di vista dei risultati, &egrave; migliorato costantemente nel corso delle varie giornate scendendo di quasi due secondi tra il Day 1 e il Day 3 (da 2'00.0 a 1'58.4) pur non avendo lavorato tanto sul time attack quanto pi&ugrave; sull'acquisizione del giusto feeling con una moto ben diversa rispetto a quella a cui era abituato. Ecco le sue parole, in attesa di tornare in pista nei prossimi giorni per i test ufficiali.  Aldeguer: &ldquo;C'&egrave; ancora parecchia strada da fare, ma sono soddisfatto&rdquo;  &ldquo;Sono stati tre giorni di test particolarmente importanti&rdquo;, ha raccontato il numero 54. &ldquo;Dopo una lunga pausa invernale, il fisico ha riposto bene alle grandi sollecitazioni della MotoGP e siamo riusciti a migliorare giro dopo giro non soltanto a livello di tempo, visto che abbiamo ancora parecchia strada da fare prima di arrivare al livello dei migliori, ma anche e soprattutto a livello di sensazioni in sella alla moto&rdquo;. &ldquo;Il time attack non &egrave; mai stato il nostro obiettivo principale in questi giorni, ma siamo stati comunque abbastanza veloci&rdquo;, prosegue Fermin. &ldquo;Sono soddisfatto, il lavoro con il team sta migliorando, cos&igrave; come sta migliorando anche la mia capacit&agrave; di trasmettere ai tecnici le sensazioni in maniera precisa. Adesso ci attende qualche ora di pausa, ma non vedo l'ora di tornare in azione confrontandomi con tutti i piloti della griglia&rdquo;. Outsider di lusso: ecco il team Italtrans 2025 con Moreira e Huertas       

Il rookie spagnolo ha utilizzato i giorni di Shakedown a Sepang per prendere le misure con la Ducati del team Gresini: &ldquo;Miglioriamo giro dopo giro&rdquo;

Test MotoGP, Aldeguer: “Il time attack non è mai stato il nostro obiettivo”

        Dopo aver svestito i panni da pilota, Takaaki Nakagami &egrave; entrato a far parte del test team di Honda affiancando Stefan Bradl ed Aleix Espargaro che anche lui dopo il ritiro da pilota professionista alterner&agrave; gli impegni da collaudatore HRC a quelli da ciclista. MotoGP, Pol Espargar&ograve; e la verit&agrave; KTM: "Gli sviluppi sulla moto continueranno&rdquo;  Rinascita Honda: non si pu&ograve; pi&ugrave; aspettare La casa dell&rsquo;ala dorata deve tornare assolutamente tra i protagonisti del motomondiale, l&rsquo;ultimo titolo iridato &egrave; ormai lontano cinque stagioni e dall&rsquo;addio di Marc Marquez ha creato una voragine che nel 2024 ha fatto sprofondare HRC in fondo alla classifica costruttori. Per risalire e tornare a lottare per le posizioni che contano, Honda ha strappato ad Aprilia sia Romano Albesiano che Aleix Espargar&ograve; ed aggiunto anche Takaaki Nakagami alla schiera di collaudatori che dovranno portare in pista le nuove evoluzioni della RC213V. Se in Europa le condizioni meteo non sono pi&ugrave; ottimali per continuare a testare, in Asia a Sepang il meteo &egrave; ancora ottimo e cos&igrave; Honda ha portato Stefan Bradl e Takaaki Nakagami sulla pista malese per raccogliere gli ultimi dati dell&rsquo;anno prima di passare la mano agli ingegneri che nell&rsquo;inverno dovranno trovare nuove soluzioni da affidare ai piloti titolari gi&agrave; ad inizio febbraio per i primi test del 2025.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Taka Nakagami ???? (@takanakagami)            

La casa giapponese &egrave; scesa in pista per le ultime giornate di test dell&rsquo;anno continuando il lavoro di sviluppo della RC213V 2025

MotoGP, Honda chiude il 2024 a Sepang con Nakagami e Bradl

        Uno dei grandi motivi d'interesse di queste giornate di test della MotoGP a Sepang &egrave; stato l'apprendistato di Luca Marini in sella alla Honda RC213V del team ufficiale HRC. Al pilota italiano, in arrivo dalla Ducati del team VR46, spetta l'arduo compito di trovare il giusto feeling con la moto della Casa di Tokyo puntando anche e soprattutto a renderla pi&ugrave; competitiva rispetto alle ultime, difficilissime stagioni avare di risultati. Nelle tre giornate di test collettivi, Luca ha proseguito il lavoro iniziato durante lo Shakedown, a cui i piloti Honda hanno potuto partecipare grazie alle concessioni. I tre giorni con tutti i piloti in pista, per&ograve;, sono stati decisamente pi&ugrave; utili secondo il numero 10, che si &egrave; potuto confrontare con tutti i rivali contro cui dovr&agrave; lottare nel corso della stagione, chiudendo s&igrave; 19&deg;, ma con le idee chiare sul lavoro da svolgere. Davide Brivio torna in MotoGP: sar&agrave; Team Principal Trackhouse Marini: &ldquo;Mir ha dimostrato che si pu&ograve; andar forte con la Honda&rdquo;  &ldquo;Vedendo il bicchiere mezzo pieno, ci sono stati tanti aspetti positivi in queste giornate di test, specialmente nelle tre in cui abbiamo condiviso la pista con tutti gli altri piloti, in cui siamo riusciti a vedere il nostro potenziale&rdquo;, ha spiegato Marini al termine del Day 3. &ldquo;Joan Mir &egrave; riuscito ad effettuare un gran giro durante il time attack, dimostrando che con la Honda si pu&ograve; andar forte quando la si conosce bene&rdquo;. &ldquo;Per quanto mi riguarda, in quest'ultima giornata mi sono concentrato sul setting della moto, capendo che la direzione intrapresa &egrave; quella giusta. L'unica cosa che mi manca per migliorare il tempo, visto che ho bisogno di effettuare ulteriori chilometri per prendere ulteriore confidenza, ma siamo sulla buona strada&rdquo;, ha continuato il classe '97. &ldquo;Continueremo a lavorare allo stesso modo anche nei test in Qatar e nel primo GP della stagione, ma ora sono impaziente di vedere la Honda con i colori ufficiali&rdquo;.        

Luca ha utilizzato le giornate di prove sulla pista malese per prendere confidenza con la Honda: &ldquo;Girare con gli altri piloti mi ha fatto capire il nostro potenziale&rdquo;

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