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Un viaggio lungo 15 stagioni: Toprak porta BMW al primo mondiale SBK

© GPAgency

A Toprak Razgatlioglu è bastata Gara 1 per chiudere i giochi e laurearsi Campione del Mondo SBK, quello 2024 è il secondo titolo iridato per il turco ma il primo per BMW Motorrad che dopo aver debuttato nel mondiale SBK 15 anni fa è riuscita a centrare il titolo iridato.

Foto: SBK, la stagione da titolo di Razgatlioglu: i momenti più iconici

BMW ingresso complicato, abbandono precoce

Era il 30 novembre 2007 quando BMW con un comunicato annunciava il suo impegno nel mondiale Superbike a partire dalla stagione 2009, 6168 giorni dopo BMW Motorrad a Jerez ha conquistato il tanto agognato titolo mondiale piloti grazie a Toprak Razgatlioglu. Un viaggio iniziato come detto nel 2007 quando la casa di monaco annunciò un modello 4 cilindri in linea da 1000cc per partecipare al mondiale SBK. Le prime immagini della futura BMW S 1000 RR arrivano il 24 aprile 2008 nel corso dell’estate 2008 vengono messi sotto contratto da prima Ruben Xaus e poche settimane più tardi Troy Corser. La stagione di debutto non fu brillante, Troy Corser centrò un quinto piazzamento a Brno come miglior piazzamento terminando la stagione al tredicesimo posto con soli 96 punti mentre Ruben Xaus chiude addirittura in diciassettesima posizione finale. La BMW S 1000 RR è una moto acerba e BMW non ha l’esperienza necessaria per riuscire a ben figurare nella stagione di debutto. Per colmare questa mancanza di esperienza BMW strappò a Ducati una delle colonne portanti del box ufficiale di Borgo Panigale: Davide Tardozzi. L’arrivo del manager ravennate doveva portare BMW a colmare negli anni successivi la mancanza di esperienza, divergenze tra Tardozzi ed il management bavarese portarono però alla separazione già al termine della prima stagione in SBK.

Nel 2011 BMW cambia entrambi i piloti ingaggiando Leon Haslam e Marco Melandi con quest’ultimo che a Donington Park il 13 maggio 2012 centra il primo storico successo della casa di monaco in SBK. Quella del 2012 è stata probabilmente la miglior stagione di BMW almeno fino ad oggi con Marco Melandri che grazie a cinque successi (tra cui una doppietta a Brno) a appena tre round dal termine della stagione si trovava in testa al mondiale con 18,5 punti di vantaggio su Max Biaggi. Due scivolate al Nurburgring ma soprattutto il doppio zero di Portimao - dove cadde a inizio gara obbligando l’esposizione della bandiera rossa e non prese parte né alla ripartenza di Gara 1 che alla successiva Gara 2 per le conseguenze dell’incidente -  lo tagliarono però fuori dalla corsa per il titolo che lo vide a fine stagione terminare al terzo posto in campionato a soli 30 punti da Max Biaggi con 4 pesanti “zero” nelle ultime 6 manche. Al termine della stagione 2013 che vide Chaz Davies affiancare Melandri nel team ufficiale, BMW decise di disimpegnarsi in forma ufficiale dal mondiale SBK, negli anni successivi diverse S 1000 RR restarono in griglia schierate dal team Toth, BMW Motorrad Italia e dal team Althea.

Foto: Dal debutto in Stock al successo in BMW: i momenti chiave della carriera di Toprak

Dal ritorno nel 2019 fino al titolo SBK

BMW fa il suo ritorno in forma ufficiale in SBK nel 2019 appoggiandosi alla struttura inglese di Shaun Muir, che tutt’ora è parte integrante del team. Il ritorno in gara con Markus Reiterberger e Tom Sykes con quest’ultimo che a Misano Adriatico centra il secondo gradino del podio regalando a BMW un podio che mancava dal 2013. A fine stagione Sykes sarà ottavo in campionato mentre il tedesco, bandiera BMW solo quattordicesimo venendo sostituito per il 2020 da Euguene Laverty. La stagione “accorciata” a causa della pandemia non aiuta BMW e soprattutto il nord irlandese che fa peggio di Reiti venendo sostituito a sua volta al termine della stagione da Michael Van der Mark in uscita dal team ufficiale Yamaha che nel frattempo si era assicurata le prestazioni di Toprak Razgatlioglu. La scelta di puntare sul pilota olandese paga e VDM a Portimao centra il successo nella Superpole Race regalando a BMW una vittoria che mancava dal quasi 10 anni. Nel 2022 la casa di Monaco di Baviera ingaggia Scott Redding che, anche complice due gravi infortuni di Van der Mark a inizio stagione è il miglior pilota BMW alla fine della stagione terminando il campionato in ottava posizione anche grazie a tre podi.

Nella passata stagione l’olandese è ancora vittima di un grave infortunio a metà stagione che lo costringe a saltare quattro round su dodici ed al termine della stagione la miglior M 1000 RR - modello che dalla stagione precedente ha sostituito la S 1000 RR – è quella privata di Garrett Gerloff, dodicesimo con Scott Redding solo quattordicesimo. BMW nel corso dell’estate 2023 decide di fare all in ingaggiando Toprak Razgatlioglu ed affiancandolo a Van der Mark, già suo compagno in Yamaha ufficiale e pilota col quale il turco si trova molto bene. La scommessa paga subito e nonostante i dubbi dell’inverno ed una rottura a Phillip Island, una volta che la SBK è rientrata in Europa il turco è diventato quasi imbattibile conquistando 15 successi in 18 manche – di cui 13 consecutivi, stabilendo un nuovo record – e involandosi verso la conquista del titolo. A Magny-Course nel corso del primo giro lanciato delle FP2 il turco cade e sbatte violentemente contro le barriere poste per impedire che le moto attraversino la pista. Le immagini dell’impatto sono violente ma miracolosamente Toprak si rialza da solo sui propri piedi e lascia la pista. Il verdetto nella serata è però duro, pneumotorace traumatico che lo costringe ai box sia nella tappa francese che nella successiva a Cremona. Toprak torna ad Aragon dove con tre secondi posti torna ad allungare in campionato su Nicolò Bulega e con i due successi di Estoril si avvicina a chiudere i giochi conquistando infine il titolo al termine di Gara 1 di Jerez e facendo festeggiare non solo la Turchia ma anche BMW.  

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