Il venerdì vissuto da Danilo Petrucci a Jerez de la Frontera è stato decisamente positivo, visto che il ternano ha chiuso la seconda sessione di prove libere in terza posizione in sella alla Ducati Panigale V4 R del team Barni Spark Racing; un risultato che soddisfa il numero 9, il quale ha però ammesso di non volersi “intromettere” nella lotta al titolo tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega. Inoltre, non è mancata nemmeno una battuta sulla MotoGP e sulla possibile sostituzione di Fabio Di Giannantonio a Sepang con la Ducati Desmosedici del team VR46: ecco le sue parole al termine del Day 1.
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Petrucci: “Jerez la conoscono tutti, ma voglio finire al meglio la stagione”
"Tutto sommato è stata una buona giornata, specialmente nel pomeriggio visto che nelle FP1 ho faticato più del previsto”, ha spiegato Danilo al termine del venerdì. “Il grip della pista non è eccezionale e in queste condizioni ho già visto da Aragòn che facciamo più fatica e devo cambiare qualcosa nel mio modo di guidare. Un cambiamento che ha funzionato visto che sono stato competitivo sia nel giro singolo che nel passo gara e sono riuscito ad effettuare quattordici giri di fila con un bel ritmo”.
“Il problema è che Jerez la conoscono tutti e non sarà facile fare la differenza in Superpole e in gara”, prosegue pensando a qualifica e gara. “Ammetto di essere un po' dispiaciuto di essere già arrivato alla fine della stagione, perché per quanto sia stata intensa sono sempre riuscito a stare davanti da quando sono tornato dopo l'infortunio, perciò spero di concludere l'anno con altri piazzamenti a podio. E che l'inverno passi in fretta in modo da cominciare subito la prossima annata”.
“Non è mai bello trovarsi tra piloti che si giocano il titolo”
“Nel corso della mia carriera è successo un paio di volte di ritrovarmi in mezzo a piloti che si stavano giocando il titolo, come nel caso di Dovizioso e Marquez in MotoGP", ha poi detto a proposito della possibilità di lottare con i pretendenti al titolo. “Non è mai una bella situazione da gestire e per questo preferirei stare davanti ad entrambi per non fare un torto a nessuno in caso di errore. In ogni caso ho un ottimo rapporto sia con Razgatlioglu che con Bulega e non voglio assolutamente finire sui giornali per aver ostacolato uno dei due”.
Infine, Petrucci ha parlato della possibile sostituzione nel team VR46 a Sepang, in cui non dovrebbe essere lui a salire sulla Desmosedici: “Quando sono tornato in MotoGP l'ultima volta come sostituto ho raggiunto la zona punti e ammetto che sarebbe bello correre al posto di Di Giannantonio a Sepang, ma va ammesso che si tratta di un'emozione positiva soltanto fino a quando non si entra in pista e ci si ritrova a faticare con una moto completamente diversa rispetto a quella a cui si è abituati. Da una parte, quindi, mi dispiace dire che non correrò in Malesia, ma al contempo almeno non rischio di non concludere la gara”.
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