Nicolò Bulega proverà a vincere tutte e tre le manche di Jerez sperando in un passo falso di Toprak Razgatlioglu che aprirebbe un campionato che ora sembra in mano al turco. Sullo sfondo la possibilità di una chiamata da Valentino Rossi per sostituire Fabio Di Giannantonio nelle ultime tappe della MotoGP.
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Bulega: “Di solito il venerdì fatico, oggi è andata meglio”
In questo venerdì sei stato sempre tra i migliori mettendo pressione a Toprak.
“Normalmente il venerdì lo uso per conoscere la pista e la moto, oggi però è stato diverso perché avevo già usato la SBK qui a Jerez e quindi ero pronto già dalle FP1. Sono partito bene e stamattina avevo un bel ‘asso, nel pomeriggio ho faticato un po’ di più perché sono cambiate le condizioni della pista con meno grip però sono contento della giornata. Il mio miglior tempo l’ho fatta con una gomma veramente tanto usata questo è positivo”.
Pensi che sarà una questione tra voi due o potrebbero inserirsi anche Iannone e Petrucci?
“Devo controllare tutti i passi ma credo di avere un bel potenziale qui perché il passo era buono, il feeling è buono ma dobbiamo comunque migliorare per domani perché non sono ancora al 100%. Normalmente il venerdì non sono mai felice quindi va bene così”.
In ottica titolo hai un piano?
“Normalmente cerco di essere solo concentrato su quello che devo fare, Toprak ha un grande margine e deve solo arrivare alla bandiera a scacchi. Ora non è il momento di pensare al campionato, devo restare concentrato e cercare di vincere poi vedremo dopo le gare”.
Ad Estoril sei riuscito a batterlo.
“Solo nella Superpole Race, nelle gare più lunghe era nettamente il più veloce. È stato il più veloce in ogni sessione fin dalle FP1, qui invece siamo un po’ più vicini”.
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Bulega: “In MotoGP solo dopo un test”
Se Valentino dovesse chiamarti per sostituire Fabio Di Giannantonio in questo finale di stagione accetteresti?
“È difficile perché mi renderebbe orgoglioso ma non so semi piacerebbe andare. La MotoGP oggi ha un livello incredibile, le moto sono molto difficili e anche se sei un bravo pilota non puoi pensare di salire sopra e andare con 20 leoni in pista, imparare ad utilizzare l’abbassatore, hai tante cose da fare ad ogni curva. Non è perché non sono ad un livello buono ma perché richiede uno stile di guida completamente diverso. Non credo che sarebbe una buona idea andare in MotoGP senza test, se mi dicessero vieni e prima facciamo un test, magari potrei dire si ma senza test credo sia meglio restare in SBK”.
Ci sono tanti fan che sono venuti qui a Jerez a sostenerti nonostante tutto.
“Ho molti amici fuori dalle corse che mi mandano molti messaggi ed è bello avere tante persone al proprio fianco. Ti senti meno solo ma quando sali sulla moto sei solo ma sicuramente fa piacere”.
Lo scorso anno quando hai fatto i primi test sulla SBK sei andato subito molto veloce, ti aspettavi di essere qui a Jerez in lotta per il titolo?
“Quando sono salito sulla SBK sono andato forte fin dal primo giorno ma nella mia testa pensavo che in gara sarebbe stata un’altra storia. Ero veloce uno due giri, mi ricordo quando lo scorso anno ho fatto qualche simulazione gara ed ogni volta andavo bene per dodici giri. Continuavo a pensare devo aggiungere ancora dieci giri per essere competitivo, è difficile da dire perché puoi essere veloce per un giro ma farlo per tutta la gara è completamente diverso. Abbiamo lavorato molto per arrivare ad un livello migliore e sicuramente è inaspettato essere qui ad essere l’unico che può ancora lottare per il titolo con Toprak”.
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