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SBK, il 2024 di Danilo Petrucci tra insegnamenti, grandi risultati ed emozioni

© GP Agency

“Per tutti quelli che sono ancora capaci di emozionarsi” con queste parole Danilo Petrucci incornicia la foto rappresentativa di un altro traguardo che ha raggiunto nella sua carriera motociclistica. Con il circuito di Estoril a fare da scenario, il ternano è diventato il miglior pilota di un team indipendente della stagione. Proprio di questo 2024 che ha rischiato di togliergli tutto, ma in cui lui ha lottato con forza e tenacia ed è andato a prendersi tanto, con gli interessi.

Dall'incubo al sognare a occhi aperti


Il 12 aprile pubblicava sui suoi profili social una foto dall’ospedale Torrette di Ancona, dove tra fili e fasciature si mostrava con il pollice in su e la voglia di tornare al più presto. A sorridere, come scrive, ma anche a dare libero sfogo alla sua più grande passione di guidare la moto. Quella più pericolosa e spaventosa che per un attimo gli ha dato il brivido di non poter più aprire gli occhi, ma che normalmente lo fa sentire sempre più vivo che mai. Con un sorriso rinnovato, la stessa grinta di sempre, una determinazione impressionante e dai, mettiamocelo, anche un pizzico di incoscienza, Danilo ci ha creduto con tutto sé stesso. Fino a quando è tornato in moto, è tornato a essere veloce, ha firmato una straordinaria tripletta a Cremona e oggi è il miglior pilota di un team indipendente in Superbike. Il team Barni, per l'esattezza. Quella squadra dove seguire la propria passione è la prima regola.

Gli ingredienti necessari per arrivare fin qui


Con il suo esempio il ternano ha mandato un messaggio a tutti, giovani e meno giovani. Se già non lo fosse - vista la sua straordinaria carriera - è diventato una persona di ispirazione che con caparbietà, un coraggio enorme e un profondo spirito di sacrificio, ha superato ogni ostacolo che la vita gli ha messo davanti. Ha vinto lui, insomma.
Con una squadra che lo ha sostenuto sotto ogni punto di vista, non ultimo quello umano, Petrucci ha conquistato un altro grande risultato di cui andare fiero, scrivendo un'altra pagina di storia, sia nel motociclismo sia in quella sua personale. Ha mostrato cosa succede quando il cuore supera la ragione, in breve. E sì, ci ha fatto emozionare, ancora una volta.

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