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Bridewell: “SBK e BSB? Mondi diversi, ma è stato bello tornare” | Esclusiva

© GPAgency

Era il 2019, quando Tommy Bridewell corse per l'ultima volta nel mondiale Superbike prima di questo fine settimana. In quell'occasione, disputò i round di Imola e Jerez con la Ducati del team Go Eleven, mentre lo scorso weekend al Cremona Circuit ha gareggiato in veste di wild card con la CBR1000RR-R del team Honda Racing UK con cui corre a tempo pieno nel British Superbike, serie in cui si è laureato campione lo scorso anno e in cui è attualmente leader anche nella stagione in corso (la prima con la Casa di Tokyo, visto che fino al 2023 ha corso con Ducati).

Questo appuntamento di Cremona ha rappresentato una sorta di weekend “premio” per il numero 46, proprio per via dell'ottimo rendimento nel BSB in cui comanda la classifica di campionato con soli due round ancora da disputare. Tommy e la squadra di Havier Beltran hanno anche utilizzato il weekend per collaborare con il team ufficiale HRC, prima di tornare in patria per l'imminente impegno a Donington Park. Abbiamo chiesto a Bridewell qualcosa in più su questa wild card e sulla serie d'oltremanica: ecco cosa ci ha raccontato.

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Bridewell: “A Donington saremmo stati competitivi, ma l'obiettivo era divertirsi”


E' stato bello tornare a correre nel mondiale per un weekend, anche se chiaramente si tratta di un contesto molto diverso, quasi un altro mondo, rispetto a quello del British Superbike a cui sono abituato”, ha detto Tommy. “Ad inizio stagione, con Honda Racing UK avevamo deciso di effettuare una wild card se fossimo stati in lotta per le posizioni da podio, con l'unico obiettivo di divertirmi confrontandomi al contempo con i piloti del mondiale e collaborando con il team HRC”.

Certamente correre a Donington Park sarebbe stato più semplice per noi visto che sia io che il team conosciamo molto bene il circuito e probabilmente saremmo stati più competitivi, ma non è stato possibile e alla fine la scelta è ricaduta su Cremona visto che ha rappresentato una novità per tutti”, prosegue il campione in carica della serie britannica. “Chiaramente il weekend è stato complicato, ma abbiamo ottenuto molti dati utilizzando la moto con una configurazione diversa da quella con cui corriamo di solito. Penso che questa esperienza possa rivelarsi utile anche per i prossimi round del BSB”.

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“Due titoli consecutivi con moto diverse? Sarei il primo a riuscirci nel BSB”


Ad essere onesti, fino a questo momento la stagione è andata addirittura meglio di quanto pensassimo sia io che il team Honda Racing UK”, ha poi aggiunto Bridewell parlando del suo 2024 nel BSB. “Sono in piena lotta per il titolo, ho ottenuto tanti podi e sono diventato il quinto pilota nella storia a conquistarne cento in carriera nel British Superbike, perciò non posso che reputarla una stagione positiva. Chiaramente adesso l'obiettivo è quello di riconfermarmi campione visto che diventerei il primo a vincere due titoli consecutivi con due moto diverse”.

In effetti, il titolo dello scorso anno è arrivato in sella alla Ducati, ma Tommy si è adattato velocemente alla Honda: “Direi una bugia se dicessi che non ho dovuto cambiare il mio stile di guida per essere competitivo con la Honda, ma mi sono abituato in fretta alle sue caratteristiche, aspetto non scontato visto che sono arrivato qui dopo cinque stagioni con un'altra moto (Ducati, ndr) riuscendo a stare davanti fin da subito. Adesso la CBR la sento mia e i rusltati lo stanno dimostrando”.

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