Tra i piloti che si sono fatti notare nel round di Magny-Cours del mondiale Superbike non si può non annoverare anche Alessandro Delbianco, presente in qualità di sostituto dell'infortunato Dominique Aegerter in sella alla Yamaha R1 del team GYTR GRT. Per il protagonista del CIV SBK non si è trattato di un esordio assoluto nella serie iridata, in cui ha già gareggiato a tempo pieno nel 2019 per poi tornarci in altre occasioni sempre come sostituto, ma i risultati ottenuti hanno messo in mostra una grande maturazione ed una buona competitività in un ambiente di altissimo livello, fattori che, magari, potrebbero permettergli di tornare nel medesimo paddock a tempo pieno nel 2025.
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Delbianco competitivo sia sull'asciutto che sul bagnato
Pur essendo salito sulla R1 in configurazione Superbike direttamente nel weekend di gara (ben diversa rispetto a quella utilizzata solitamente nel CIV visto il regolamento tecnico differente), “DB52” è riuscito a trovare immediatamente la quadra in ogni condizione, centrando una fantastica Top 10 in Gara 1 sotto ad un vero e proprio diluvio in grado di mettere in difficoltà gran parte dei piloti e conquistando altri punti anche sull'asciutto la domenica con un 13° posto in Gara 2 arrivato al termine di una corsa in cui ha lottato contro piloti di comprovata esperienza quali Andrea Iannone, Tito Rabat e Michael Ruben Rinaldi. Una bella dimostrazione della propria competitività, che non è certamente passata inosservata.
“Abbiamo chiuso il fine settimana alla grande e sono sia soddisfatto che orgoglioso del modo in cui sono andate le cose in questo weekend”, ha detto Alessandro dopo il round sul tracciato d'oltralpe. “Le condizioni non erano facili visto che ho dovuto affrontare sia il bagnato che l'asciutto con pochi turni a disposizione, ma la squadra mi ha messo a disposizione una moto performante con cui sono stato costante e competitivo ottenendo anche una bella Top 10, perciò tirando le somme non posso che considerare questo weekend davvero positivo”.
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