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SBK Magny-Cours, Petrucci: “Podio inaspettato, non ho mai forzato il ritmo”

© GPAgency

Danilo Petrucci è stato tra i grandi protagonisti di Gara 1 del mondiale Superbike andata in scena sul tracciato di Magny-Cours, dove in sella alla Ducati Panigale V4 R del team Barni Spark Racing è riuscito a salire sul podio transitando sotto la bandiera a scacchi in terza piazza alle spalle di Michael Van der Mark e Alvaro Bautista, centrando così anche la prima posizione tra i piloti indipendenti.

Un risultato per certi versi in aspettato, visto che il ternano è partito dalla decima posizione per via di una caduta in Superpole avvenuta nelle battute iniziali, ma tra sorpassi e posizioni guadagnate non commettendo sbavature, contrariamente a buona parte dello schieramento, Danilo ha dimostrato ancora una volta di essere un grande interprete del bagnato come ai tempi della MotoGP. Ecco cosa ha detto a proposito di questo grande risultato.

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Petrucci: “In queste condizioni è facile commettere errori”


E' stata una gara veramente difficile, perché essendo caduto dopo un solo giro in qualifica sono partito dalla decima posizione e non è stato facile recuperare, a tal punto che non mi aspettavo di poter salire sul podio”, ha spiegato Danilo a fine giornata. “Le condizioni erano proibitive e non avevamo un setup perfetto, anche perché ho usato soltanto in un paio di occasioni queste gomme da bagnato, perciò la strategia è stata quella di fare il nostro ritmo senza mai forzare”.

Ad inizio gara ho provato a restare in pista con le gomme slick, ma con l'arrivo della pioggia è diventato quasi obbligatorio entrare immediatamente ai box e montare quelle da bagnato”, prosegue il numero 9. “La pista con il passare dei giri è diventata praticamente allagata ed era davvero facile commettere errori, come dimostrano le tantissime cadute che ci sono state, ma io e il team abbiamo ottenuto il massimo senza oltrepassare il limite”.

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