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SBK, Carusi (Motoxracing): “Nel 2025 puntiamo ad avere due moto in griglia”

© GPAgency

Con il round di Portimao, il mondiale Superbike 2024 è entrato ufficialmente nella seconda metà di stagione e, come di consueto, per le squadre è arrivato sia il momento di effettuare un primo bilancio, sia di pensare a quella successiva. E' il caso del team Motoxracing, quest'anno impegnato nella serie iridata con Bradley Ray; pur essendo stata un'annata non particolarmente semplice dal punto di vista dei risultati, il Team Manager Sandro Carusi ha già le idee chiare in vista del 2025. Gli abbiamo quindi chiesto quali potrebbero essere i piani futuri e non solo: ecco cosa ci ha svelato.

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Carusi: “Avere due moto sarebbe un grande stimolo”


L'idea al momento è quella di schierare due moto a partire dagli ultimi round di questa stagione, per poi tenerle anche per tutto il 2025”, ci ha spiegato Sandro direttamente nel paddock di Portimao. "Abbiamo tanti progetti al momento, sia a livello nazionale che internazionale, ma chiaramente questo è prioritario e rappresenterebbe un grande stimolo per una realtà come la nostra, visto che non è semplice gestire due Superbike per un team privato”.

Per quanto riguarda i piloti, però, la situazione è ancora decisamente in divenire: “Al momento è difficile pensare a quali nomi potrebbero correre con noi l'anno prossimo. Uno potrebbe essere Delbianco visto che sta mostrando un gran bel potenziale nel CIV (il quale dovrebbe gareggiare a Cremona come wild card, ndr), ma anche un esperto come Dominique Aegerter sarebbe un ottimo profilo anche se credo abbia altre offerte. Abbiamo anche Alvaro Diaz che attualmente corre con noi nel CIV SBK, ma deve ancora crescere e non vorrei bruciarlo promuovendolo troppo presto nel mondiale”.

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“In tanti vogliono la Ducati, noi restiamo fedeli a Yamaha”


Penso che avere due Yamaha R1 nel nostro box possa essere un bene anche per la Superbike stessa, visto che l'anno prossimo potrebbe esserci un team in meno (GMT94, ndr)”, prosegue Carusi. “Ci sono diverse squadre che sperano di entrare in griglia, ma vorrebbero farlo tutte con Ducati, mentre noi siamo fedeli a Yamaha ed è un bene avere moto diverse anche tra le squadre non ufficiali”.

Infine, non è mancata una battuta sui risultati ottenuti fino a questo momento da Bradley Ray: “Sinceramente, le aspettative per questa stagione erano più alte prima dell'inizio del campionato. Pur conoscendo quasi tutte le piste, Bradley sta faticando più del previsto e probabilmente ciò è causato da vari fattori, visto che lo scorso anno aveva mostrato un ottimo potenziale fino al momento dell'operazione. Da lì in avanti non sono arrivati risultati di rilievo, ma d'altronde ci sono tantissime moto ufficiali e il livello generale si è alzato. Noi daremo comunque il massimo e mi auguro che nella seconda parte di stagione si riesca ad ottenere qualche soddisfazione in più”.

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