Jonathan Rea e Chaz Davies hanno “rubato la scena” nella prima manche di Phillip Island ma, a conti fatti, a Tom Sykes non è andata affatto male. Il britannico della Kawasaki non si è mai trovato completamente a suo agio sulla pista australiana, dove invece che guidare in modo “spigoloso” serve piuttosto tenere delle traiettorie rotonde e far scorrere molto la moto.
BUONE SENSAZIONI - Sykes era arrivato a Phillip Island con l’obiettivo di difendersi in vista del rientro in Europa e di piste più favorevoli al suo stile di guida. Non era molto fiducioso neanche sulla conquista di un gradino del podio e invece, almeno al termine di questa prima manche, ha di che sorridere. “Finire sul podio per la mia seconda volta qui è stato importante – spiega Tom - sono molto contento, non mi aspettavo un risultato del genere. Ho avuto buone sensazioni in varie parti della pista m anche qualche avviso dalla moto per la “piega massima”, quindi oggi dovremo lavorare al box sistemando la messa a punto in vista della sfida di domani”