Il weekend forse più importante della carriera di Toprak Razgatlioglu è iniziato, e tutto sembra andare nel verso giusto. La terza posizione nella classifica combinata di giornata infatti rispecchia solo in parte il potenziale del turco, concentrato a lavorare sul passo di gara con l’obiettivo di salire sul podio in Gara 1 e chiudere i conti.
“Non è andata male oggi dato che ho fatto una simulazione di gara positiva - apre il turco - il che mi fa pensare che io sia pronto per la gara. Ci sono ancora alcune cose da capire, per migliorare ulteriormente e guidare in maniera più semplice. Oggi ho lavorato tanto sulla moto per la gara, senza pensare al tempo sul giro, dato che mi aspetto tante Ducati veloci ed insidiose”.
Ci sono tanti giornalisti turchi e tanti tuoi amici nel paddock. Come ti senti?
“Ma non come ad Assen, dove davvero c’era tanta gente per me. Sono contento comunque che molte persone siano qui per me: spero di finire il lavoro domani. So che in alcune città della Turchia vi sarà un maxischermo per seguire la gara. Sarà una giornata importante quella di domani, che in tanti aspettano”.
Toprak, la Turchia e Sofuoglu
E’ diversa l’attesa in Turchia rispetto al tuo titolo del 2021?
“Più che altro è bello essere qui per avere più persone vicine a me, e ci saranno più persone ad aspettarmi in Turchia, dato che nel 2021 sono atterrato alle cinque di mattina. Stavolta invece se tutto andrà bene arriverà in aeroporto ad un orario diverso. Questo perlomeno è il piano di Sofuoglu (sorride ndr), io penso solo a terminare Gara 1 nelle prime tre posizioni”.
Kenan ti ha dato dei consigli?
“Non parla con me, è troppo stressato. Mi basta che ci sia Zayn (figlio di Sofuoglu ndr) che è già un piccolo campione”.
Confermi che non sarai presente nei test della prossima settimana?
“Se vinco non ci sarò, ma svolgerò un test probabilmente due settimane dopo ad Aragon”.
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