Da non essere in calendario ad essere teatro del primo match point iridato. E’ la strana storia del circuito di Estoril, sostituto del Balaton Park nonché sede del penultimo round della stagione. Una stagione che potrebbe incoronare tra pochi giorni Toprak Razgatlioglu, ma solo in Gara 2.
Per diventare campione infatti Razgatlioglu dovrebbe mettere a segno almeno 23 punti in più di Nicolò Bulega nell’arco del fine settimana: in caso di tripletta del portacolori BMW dunque il romagnolo dovrebbe fare meglio di terzo in almeno una manche. Al contempo Razgatlioglu dovrà guardarsi anche da Alvaro Bautista, attualmente staccato di 81 punti: per avere la meglio matematicamente anche sullo spagnolo Toprak non dovrebbe perdere da lui più di 19 punti.
La strada dunque è tracciata, così come sono designati i protagonisti. Resta da capire il potenziale di Razgatlioglu in Portogallo, anche se l’ottimo ritorno in azione di Aragon lascia ben sperare tutto il popolo BMW, nonché la strategia che verrà attuata in Ducati Aruba. Una battaglia fratricida tra Bulega e Bautista infatti potrebbe spalancare le porte del paradiso a Toprak, che ad Estoril ha già vinto due volte in carriera.
Petrucci e Iannone vogliono primeggiare nuovamente
Non sono comunque da escludere colpi di scena nel corso del fine settimana, visto l’alto numero di piloti potenzialmente in grado di inserirsi nella lotta per il podio e la vittoria. Tanti di questi sono italiani, a cominciare da Danilo Pertrucci ed Andrea Iannone, capaci di sbloccarsi negli ultimi due round e dunque candidati più che mai per le posizioni di rilievo. Attenzione anche ad Alex Lowes, deciso a riscattarsi dopo un weekend aragonese decisamente poco brillante.
Chi arriva in grande forma da Aragon invece è Garrett Gerloff, desideroso di stare nuovamente vicino al compagno di marca Razgatlioglu, mentre la pattuglia Yamaha cerca un miglioramento. Andrea Locatelli ha tenuto alta la bandiera di Iwata di recente, pur gravitando lontano dal podio, mentre Jonathan Rea va ancora a caccia della giusta strada da seguire.
Come sempre restano da capire i potenziali di Axel Bassani e Michael Rinaldi, alle prese con situazioni diverse, mentre Luca Bernardi è chiamato – come primo obiettivo – a distinguersi all’interno del plotone Yamaha. All’interno di quest’ultimo potrebbe verificarsi il ritorno in azione di Dominique Aegerter, out negli ultimi tre round.
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