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SSP, Manzi: "Salto in SBK? C’è una possibilità. Piccola, ma c’è”

© GPAgency

In Superbike la pattuglia italiana si sta egregiamente difendendo, e lo stesso si può dire per la Supersport, che annovera ben due azzurri nelle prime tre posizioni della classifica generale. Yari Montella e Stefano Manzi stanno infatti brillando, con soli cinque punti a separarli in classifica generale e l’obiettivo comune di dare la caccia al leader Adrian Huertas fino all’ultima bandiera a scacchi della stagione.
 
La situazione di Yari e Stefano ad ogni modo non è del tutto identica, dato che se il campano ha già chiaro il suo futuro, diverso è il discorso per il romagnolo, che sulla carta dovrebbe continuare a difendere i colori del team Ten Kate in sella alla nuova Yamaha R9.
 
“Io non so ancora cosa farò l’anno prossimo – chiarisce però Manzi - dato che non ho firmato nessun contratto al momento. Sicuramente se correrò con la R9 spero che sia veloce, e se non ci correrò spero lo sia per gli altri. SBK? Non escludo nulla, c’è una possibilità. Piccola, ma c’è”.
 
Una speranza alimentata da weekend come quello di Aragon, dove sono arrivati due secondi posti di grande valore, per il pilota che più di tutti sta tenendo a galla Yamaha in categoria.
 
“Il weekend di Aragon è stato positivo, anche se purtroppo l’unico turno in cui ho fatto degli errori è stata la Superpole, infatti per Gara 1 sono partito ottavo. La velocità c’è stata, nonostante ad Aragon avessi faticato l’anno scorso. Per vincere mi è sempre mancato qualcosa, a differenza di Cremona. Sto facendo bene ma non si è mai arrivati: mi sto rendendo conto di stare facendo un buon lavoro, non posso negarlo, come del resto conferma la classifica”.

Montella e il sogno iridato

Montella dal canto suo ad Aragon ha colto il quinto successo stagionale, fondamentale per continuare a credere nel sogno iridato.
 
“Tra le due gare il passo in avanti è stato netto – l’analisi di Yari – e credo si sia visto. In Gara 2 sono partito con la chiara idea di mettermi davanti a fare il mio passo, e nonostante un pazzo primo giro ci sono riuscito. Il campionato? L’obiettivo è tenerlo aperto fino a Jerez, poi che vinca il migliore. Sembra che Huertas in alcune occasioni riesca prima di me a trovare l’assetto giusto nel corso del weekend, per il resto stiamo dando entrambi il massimo ed imparando tanto in vista delle nostre esperienze future”.
 
Il futuro nel caso del campano è come detto già delineato, con il salto in SBK sempre in Barni al fianco di Danilo Petrucci: uno scenario idilliaco, al quale però Yari cerca di non pensare.
 
“Ho firmato il contratto a Cremona ma mentalmente non ho ancora realizzato cosa accadrà l’anno prossimo, dato che sono molto concentrato sull’ottenere il massimo da questa stagione. Inizierò a pensarci la domenica sera di Jerez”.

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