Meteo ancora più inclemente per la Superbike nella seconda manche di Silverstone, che è stata fermata dalla bandiera rossa per la troppa acqua sull'asfalto, colpevole di molte cadute.
Con un cielo sempre più nero i protagonisti hanno visto ancora una volta ritardare la loro partenza per permettere ai meccanici le regolazioni necessarie per l'arrivo della tempesta "olimpica".
Tra i protagonisti, Tom Sykes, dopo il giro di allineamento, decideva di tornare nella pit lane per una ulteriore regolazione della forcella della sua Kawasaki, ma questo lo costringeva a scattare dopo il gruppo.
La gara è stata vinta da Sylvain Guintoli che ha amministrato una gara perfetta in sella alla Duvati 1198 del Team Pata. Il francese che è stato scaricato dal team Effembert a Brno, ha messo a segno un'altra vittoria dopo quella di Assen con la sua vecchia squadra. Alle spalle di Guintoli, fino a circa 7 giri dalla fine c'era anche Jakub Smrz, ma una scivolata lo ha fatto desistere dall'attacco all'ex compagno di squadra. Il ceco ha poi chiuso terzo alle spalle anche di Loris Baz.
Il diciannovenne francese, dopo la vittoria in Gara1, sta dimostrando di usare al meglio la Kawasaki gemella a quella di Sykes. L'inglese in questa manche ha chiuso 12°, purtroppo, rallentato dalla partenza dai box.
Il migliore tra gli italiani in questa Gara2 è stato Marco Melandri, il migliore tra i nostri a guidare sull'asfalto saponetta di Silverstone, che ha chiuso in ottava posizione. Solo 11° Max Biaggi, mentre 13° ha chiuso Michel Fabrizio, che in Gara1 era salito sul secondo gradino del podio. Male Badovini, che è caduto tradito dallo scarso grip della pista inglese, stessa sorte per Davide Giugliano, che stava facendo una bella gara.
Ecco com'è andata in Gara2 a Silverstone per la SBK: