Home

Motomondiale

SBK

Off Road

Pista

Mondo Racing

The Test

Foto

Motosprint

LIVE

Fratelli Lawrence: pareggio, ma non in banca | Quella (S)Volta Che

Due fratelli a pari punti dopo 31 gare, eppure uno ha incassato un milione di dollari e si è laureato campione del Mondo, l’altro è giunto secondo e si è dovuto accontentare di mezzo milione. È l’incredibile epilogo del SuperMotoCross a stelle e strisce, il campionato che combina i risultati del Supercross con quelli del National e li condisce con tre ulteriori round.

Sommando i punti del Motocross AMA con la serie Indoor la classifica era la seguente: Chase Sexton 811 punti, Hunter Lawrence 669, Jason Anderson 644, Aaron Plessinger 601, Justin Cooper 598, Jett Lawrence 561, Malcolm Stewart 497, Dylan Ferrandis 435, Justin Barcia 365, Cooper Webb 350, Eli Tomac 349. Da essa sono scaturiti i bonus di partenza del SuperMotoCross: 25 punti a Sexton, 22 al maggiore dei Lawrence, 20 ad Anderson, 18 a Plessinger, 17 a Cooper, 16 all’altro Lawrence e così via fino ai due punti del 20°. Con il successo di Charlotte, frutto di un secondo e un primo posto, Jett – al rientro dall’operazione al pollice di inizio luglio – ha avviato la rimonta, aiutato dalla seconda posizione di Tomac che ha tolto punti a Sexton, terzo, e Hunter, quarto.

L'impresa di Jonny Davies | Quella (S)Volta Che

Lawrence, sfida tra fratelli


Le carte si sono nuovamente mischiate a Fort Worth, secondo round dei Playoff: grazie al successo nella prima manche Hunter si è aggiudicato la serata, davanti a Sexton e Jett. Complice il punteggio doppio dell’evento, Hunter Lawrence è passato in testa con 90 punti, a +1 su Sexton e +9 sul fratello. Restava la decisiva Las Vegas, con in palio 75 punti per il vincitore, 66 per il secondo e 60 per il terzo. Il più veloce delle libere è stato Jett con sei decimi sul pilota KTM, un secondo su Stewart, e Hunter ancora più staccato. Anche in qualifica Jett ha avuto la meglio, rifilando oltre un secondo a tutti gli altri, capeggiati da Hunter, con Sexton sesto. L’holeshot in Gara 1 se l’è preso Tomac, con i Lawrence alle sue spalle. Male Sexton, solamente nono, dietro le due Yamaha. Una posizione poi risultata decisiva perché all’atterraggio da un salto Justin Barcia l’ha colpito involontariamente sulla mano e sulla spalla destra, costringendolo al ritiro.

La contusione a un osso della mano impedirà oltretutto a Sexton di rappresentare gli USA al Cross delle Nazioni. La battaglia è divenuta una questione familiare, ma per non correre rischi nell’ultima manche, Jett sapeva di dover mettere tra sé e Hunter almeno un rivale. Così a 98 secondi dal termine con un fantastico scrub ha sopravanzato Tomac, andando a vincere la manche, conclusa dal fratello in terza posizione.

Se quest’ultimo avesse vinto Gara 2, a Jett sarebbe bastato arrivare secondo per conquistare i 75 punti del primato di tappa. Invece Jett ha realizzato l’holeshot, allungando progressivamente, anche se a 40” dalla fine si è salvato da una caduta con un guizzo. Jett ha raggiunto quota 156 punti, toccata pure da Hunter, finitogli però dietro per il minor numero di vittorie nelle Finali. Per il secondo anno di fila Jett ha intascato il milione di dollari per il vincitore, più 100.000 dollari per la vittoria a Charlotte, altrettanti per quella di Las Vegas e 25mila per la terza piazza in Texas. Hunter ha incamerato mezzo milione con la seconda posizione nell’assoluta, 100.000 dollari per il successo di Fort Worth, 50mila per il secondo posto nell’ultimo round e 10.000 per il quarto in North Carolina. Mezzo milione di dollari anche ad Haiden Deegan, per il trionfo nella 250, e 250mila a Tom Vialle, secondo.

Capite perché Jorge Prado pensa di emigrare in America?

MotoGP, MXGP: Capirossi-Cairoli, i debutti Ducati | Quella (S)Volta Che