Diciamo subito che è bello, per il nostro motociclismo, aver ritrovato un talento come quello di Enea Bastianini. L’abbiamo aspettato per tanto tempo, quest’anno, dopo il brutto KO di inizio stagione. La sfortuna ha rallentato il suo percorso di conoscenza della Ducati GP23 e del team ufficiale, ma in Malesia si è rivista finalmente la vera “Bestia”. Quella che ci aveva fatto sognare nel 2022 grazie ai duelli emozionanti proprio con il suo compagno di squadra attuale, Pecco Bagnaia.
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Bastianini, quale sarà il suo ruolo nella lotta Bagnaia-Martin?
Tornato competitivo, Enea avrà adesso un compito delicato. L’abbiamo visto nella Sprint del sabato a Sepang, quando ha recitato il ruolo (sacrosanto) dello scudiero perfetto, pronto a coprire le spalle a Pecco.
Nelle ultime quattro partenze della stagione, potrebbe diventare proprio lui l’ago della bilancia di un duello destinato a risolversi all’ultima curva. In gioco c’è il titolo iridato. Che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, a Borgo Panigale vorrebbero rimanesse in “casa rossa”. Con la conferma del numero 1 sulla carena di Bagnaia.
Ma probabilmente c’è anche altro in ballo: la conferma definitiva di Bastianini nel team interno per il 2024. Che stavolta, sì, dovrà partire in tutt’altro modo. Dall’anno prossimo, siamo sicuri che Enea non vorrà indossare più i panni dello scudiero: riscattare in pieno il 2023 e diventare il primo rivale di Bagnaia o Martin (o Marc Marquez?) per il titolo mondiale saranno gli unici obiettivi del romagnolo.
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