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La MXGP sbarca in Cina: una poltrona per due

© L.Resta

Il nome suona senz’altro esotico: Oriental Beauty Valley MXGP della Cina, di fatto si tratta del 19° round di una combattutissima stagione che sta per arrivare al termine. Per la seconda volta nella sua storia la MXGP è in Cina, a Shanghai, terza città più popolosa del mondo, per gareggiare e forse decidere le sorti dei campionati di MXGP e MX2, sullo Shanghai International Off-Road Circuit.

Jeffreuy Herlings in Turchia ha co promesso la sua rimonta @L.Resta

Shanghai: il più estremo oriente della MXGP 2024

La pista che si trova nel distretto di Fengxian a soli tre chilometri a nord della baia di Hangzhou, sul Mar Cinese Orientale è la stessa visitata nel 2019, quando in MXGP a vincere furono Jeffrey Herlings (KTM), davanti a Glenn Coldenhoff (Fantic) e a Jeremy Seewer all’epoca con Yamaha e fresco della separazione da Kawasaki. In MX2 fu Jorge Prado (GASGAS) ad aggiudicarsi la gara, avendo la meglio su Tom Vialle (KTM) e Calvin Vlaanderen (Yamaha), all’epoca su Honda. Nessuno dei piloti all’epoca nella classe cadetta è oggi presente in Cina nella stessa categoria e degli altri solo Prado, Maxime Renaux (Yamaha), Alberto Forato (Honda) e Mattia Guadagnini (Husqvarna), saranno in gara nella classe regina. Piccola curiosità, Larissa Papenmaier (Yamaha) nel 2019 gareggiò con gli uomini, portando a casa un 16° posto assoluto e punti in entrambe le manche (11 in totale), risultato che a tutt’oggi resta un vero primato. 

Andrea Bonacorsi davanti a Glenn Coldenhoff @L.Resta

Prado a quota 9 vittorie nel 2024

Il Gran Premio di Turchia che ha visto il Campione del Mondo in carica tornare alla vittoria, ha decretato, anche se non in modo matematico, l’uscita dalla lotta per il titolo di Herlings che avrebbe ora bisogno di un miracolo per recuperare i 53 punti che lo separano da Tim Gajser (Honda), ancora tabella rossa della serie, mentre lo spagnolo ha portato il suo distacco dallo sloveno a sole 14 lunghezze con ancora 120 punti da assegnare tra Cina e Spagna. Dal GP del Portogallo, quinto round della stagione in corso, i tre di testa si sono spartiti le vittorie, 4 a testa per Gajser ed Herlings, mentre Prado in Turchia ha raggiunto la quinta (nona stagionale). Se il pilota di Lugo dovesse raggiungere la decima vittoria dell’anno, senza aggiudicarsi il titolo sarebbe il primo nella storia. Chiunque fino ad oggi sia riuscito a vincere 10 gare è infatti divenuto sempre campione. Lo fece nel 2022 Gajser con 10 successi, nel 2021 Herlings con 17, nel 2012 Cairoli con 11, nel 2006 Stefan Everts con 14 e due volte Michael Pichon, nel 2002 e nel 2001 (in 250) con 11 e 10 vittorie.

Seewer, 201 GP consecutivi, ad Afyon è tornato sul podio @L.Resta

Gajser Campione del Mondo in Cina se...

Sono molti i piloti che potrebbero intromettersi nella lotta dei primi 3, come fatto da Romain Febvre a Lommel e da Seewer ad Afyon, tra loro oltre ai due piloti della Kawasaki, potrebbe esserci anche Renaux. A Gajser ad ogni modo servirebbe davvero che tutto si incastri alla perfezione per vincere il titolo in Cina: dovrebbe vincere qualifica e due manche sperando che Prado faccia meno di 14 punti e che Herlings, trentenne da due giorni, faccia peggio del secondo posto ad ogni manche, mentre lo spagnolo si riconfermerebbe campione vincendo tutte le manche che restano da disputare tra qualifiche e gare (6), anche se Gajser terminasse sempre secondo. Forato e Guadagnini tornano in Cina dove gareggiarono nel 2019 da compagni di squadra nell’allora team Maddii Husqvarna, terminando rispettivamente 9° e 11°, in quella che per entrambi fu la prima gara oltreoceano della vita. Occhi puntati anche su Andrea Bonacorsi (Yamaha), in competizione con Guadagnini per un posto in Ducati, mentre Ivo Monticelli (beta) non sarà presente.

Mattia Guadagnini, in corsa per un posto sulla DUcati nel 2025 @L.Resta

MX2: de Wolf Campione del Mondo in Cina se...

In MX2 la lotta tutta interna alla Husqvarna tra Kay de Wolf e Lucas Coenen potrebbe risolversi a favore del primo, in testa al mondiale sin dalla prima gara in Argentina, dopo aver strappato la tabella rossa al secondo, se riuscirà a conquistare 17 punti più del compagno di squadra vincitore di tutte le gare in Turchia una settimana fa. Il distacco fra i due è di ben 44 punti, cosa che garantisce una certa tranquillità all’olandese, padrone del suo destino. Lucas e Kay hanno fatto segnare numeri pazzeschi in questo 2024 tutto, o quasi bianco, con il primo in vantaggio nelle vittorie in qualifica (7-6), nei giri in testa (192-155) e nelle manche vinte (14-11), mentre entrambi contano 7 successi assoluti di GP e 11 podi stagionali, come quelli di Simon Langenfelder (GASGAS) che in Cina potrebbe conquistare la certezza matematica di finire per la terza volta consecutiva il mondiale al terzo posto, con Liam Everts (KTM), quarto e Andrea Adamo (KTM) e Mikkel Haarup (Triumph), in lotta per il quinto.

Il podio di Afyon della MX2, da sx: de Wolf, Coenen e Langenfelder @L.Resta