Home

Motomondiale

SBK

Off Road

Pista

Mondo Racing

The Test

Foto

Motosprint

LIVE

Motocross delle Nazioni: l’Australia in cima al mondo

© L.Resta

Una terza manche da antologia conclude il Motocross delle Nazioni e abbassa il sipario sulla stagione 2024, regalando la prima vittoria in 40 anni di tentativi. Con la forza dirompente di Jett Lawrence (Honda), 1° nella classifica della classe Open, Hunter Lawrence (Honda), 4° in MXGP e Kyle Webster (Honda), 6° nella MX2, l’Australia ha sfatato un tabù che resisteva dal 1984, anno della prima partecipazione degli Aussie al MXdN.

Gli australiani esultano sul podio, da sx: Jett, Webster e Hunter @L.Resta

Tomac come un fulmine al via di gara 3

Al via dell’ultima frazione di giornata è Eli Tomac (Yamaha) a prendere il comando, seguito da Jorge Prado (GASGAS) e Tim Gajser (Honda), con il primo colpo di scena dopo poche curve, quando in una caduta di gruppo, finiscono a terra tra gli altri Glenn Coldenhoff (Fantic) e Ruben Fernandez (Honda), mettendo a rischio i risultati di Olanda e Spagna, prima e quinta dopo le prime due gare. A ridosso dei primi Hunter Lawrence è 4°, davanti a Ken Roczen (Suzuki), con Jett 6° e Jeffrey Helrings (KTM) 7°, mentre Alberto Forato (Honda), è 10° e Andrea Bonacorsi (Yamaha), 20°.

La partenza di gara 3 con Tomac (22) dvanti a Prado (19) @L.Resta

Prado inizia bene ma affonda, che grinta Gajser!

Prado passa Tomac per il comando ma l’americano si riprende e un giro dopo torna in testa, mentre Gajser si avvicina, seguito da Hunter e Jett Lawrence che nel frattempo di è liberato di Roczen. Il ritmo è incredibile e i cinque di testa combattono a suon di giri record e di sorpassi. Dopo 3 giri Gajser supera Prado e 5 passaggi dopo sferra un attacco deciso e ha la meglio anche su Tomac. Lo sloveno ancora scottato dalla sconfitta nel mondiale sembra non avere rivali e allunga in testa, mentre Prado viene lentamente riassorbito dal gruppo e si ritrova 6°. 

Prado in volo davanti al pubblcio @L.Resta

Jett incontenibile...o quasi

Il vincitore di gara 2 si avvicina al fratello e lo passa dopo una tornata, salendo in terza posizione, in due giri colma il divario su Tomac e sale al 2° e il gap da Gajser si riduce passaggio dopo passaggio, fino ad annullarsi quattro giri dopo, quando il Campione in carica del WMX prende la testa della gara. Dopo la prima vittoria in gara due, Jett vuole fortissimamente il successo nella terza ma sul suo cammino trova la resistenza di un Gajser più che coriaceo che non si perde d’animo e si riprende la leadership nel corso dell’ultimo giro e la mantiene fino al traguardo, regalandosi una splendida doppietta.

L'attacco di Gajser ai danni di Tomac @L.Resta

A Matterley si è visto il miglior Gajser della stagione

Sul traguardo Jett è secondo davanti a Tomac e Hunter che regala il successo all’Australia con 26 punti, 3 meno degli Stati Uniti che chiudono al secondo posto grazie anche all’8° posto di Aaron Plessinger (KTM) in gara 3. L’Olanda si gioca il terzo gradino del podio con la Spagna e i Campioni in carica della Francia fino alla fine. I transalpini sono terzi fino a tre giri dalla fine, quando Romain Febvre (Kawasaki), 6° fino a quel momento, cade e si ritira, Renaux recupera qualche posizione e chiude 9° ma ai francesi non basta e chiudono quinti dietro la Spagna, con Fernandez 12° e Prado, a terra anche lui, 14°, con l’Olanda di bronzo, grazie anche alle performance di de Wolf, miglior pilota della MX2.

Alberto Forato, il migliore dei nostri @L.Resta

Italia settima, Reisulis miglior giovane in gara

Per l’Italia uno sconsolante ottavo posto finale alle spalle della Slovenia capitanata da Gajser, miglior pilota della MXGP. Tiene a galla la squadra l’unico dei tre che non sarebbe nemmeno esserci dovuto essere. Alberto Forato infatti chiude la gara inglese con un 7° e un 9° posto, prendendosi il lusso di passare anche Renaux e Plessinger in gara 3, mentre Bonacorsi chiude con un 16° e un 18° posto, mentre Andrea Adamo (KTM) è 20° in gara due e 21° in gara 1, risultato scartato dai nostri. Karlis Reisulis (Yamaha) trascina la Lettonia dalla Finale B al 10° posto assoluto, vincendo il Ricky Carmichael Award, quale miglior giovane in gara.

Una giornata dura per Andrea Bonacorsi @L.Resta