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MotoE, Miquel Pons: "Ducati ha compattato la griglia, c'è ancora margine"

© GpAgency-Gorini

Miquel Pons è stato tra le wild card che hanno animato il weekend del CIV al Mugello. Lo spagnolo ha preso parte alle gare della Supersport 600 NG con i colori AltoGo al posto di Lorenzo Dalla Porta, cogliendo un settimo posto in Gara 1 e girando col ritmo dei migliori della categoria. Ma il focus dello spagnolo resta la MotoE, che vivrà nel fine settimana alle porte il suo ultimo appuntamento stagione in quel di Misano.

“Mi sono trovato bene, è stata una bella esperienza  – ci ha raccontato Pons a proposito della sua esperienza nel Campionato Italiano Velocità – è un campionato tutto nuovo per me, diverso da quelli già affrontati. Inoltre ho avuto la possibilità di correre nuovamente al Mugello: è un circuito meraviglioso, già solcato in altre occasioni. Il bilancio è positivo”.

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Miquel Pons, tra CIV e MotoE


Miquel, la tua è stata una partecipazione estemporanea o ti rivedremo al CIV in futuro?

“Per adesso è stata un’esperienza una tantum, un’opportunità nata veramente all’improvviso, quindi non ho avuto modo di pensare alle eventuali implicazioni future. Ho avuto il tempo però di constatare che il livello è alto, grazie alla presenza di piloti davvero forti”.

Hai avuto modo di ritornare in una categoria, la SSP600, a cui hai già partecipato nel contesto iridato nel 2017 al 2023. Potremmo rivedere nel Mondiale in futuro?

“Ho avuto qualche idea a tal proposito, ma non c’è ancora niente di specifico. Ho parlato con qualche team, la categoria mi piace: potrebbe essere una possibilità. Allo stato attuale delle cose, prendendo parte alla MotoE, non posso saltare alcun round della serie elettrica, quindi molto dipenderà dai calendari”.

A proposito della MotoE: nel weekend affronterai a Misano l’ultimo round stagionale. Qual è il bilancio del tuo 2024?

“Il 2024 è stato un anno difficile e probante. Quando ho avuto la velocità per stare davanti, ci sono stati dei problemi o delle cadute che mi hanno fermato. Come in Austria, dove potevo puntare al podio. Ora sono pronto per il Misano World Circuit: mi aspetto un livello molto alto, i test del giovedì permetteranno a tutti di accumulare chilometri e arrivare al top. Per molti piloti italiani sarà la gara di casa, sicuramente saranno protagonisti”.

Il Mugello è una pista che hai affrontato anche con la Ducati V21L in MotoE con i colori Axxis-MSI. Quali differenze ci sono rispetto alla Yamaha R6 utilizzata al CIV?

“Non troppe. Il modo in cui affronti le staccate e i cambi di direzione sono diversi, e anche il peso della moto influisce. In generale, (dall’arrivo della Ducati, ndr) la moto è migliorata molto a livello di ciclistica, e con la V21L tutti sono più vicini, anche grazie all’elettronica. La guida è un po’ ‘facile’ e richiede uno stile di guida diverso. Ci si attende ulteriori evoluzioni a partire dal 2025: c’è margine per andare ancora più forte. Anche la Michelin ha lavorato bene, sia all’anteriore che al posteriore, c’è meno drop e più costanza di rendimento. Adesso la moto è più simile a una 600”.

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