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Sprint MotoGP Australia: risultati e commento MotoGP

© Gorini

Nulla da fare contro Jorge Martin, per grossa gioia del team Prima Pramac e relativa felicità da parte della Ducati. Lo spagnolo fa sua la Sprint, partendo da una sonora Pole Position e filando solitario verso il traguardo. Imporsi per l'ottava volta stagionale e tornando in alto il sabato è per il numero 89 una manna per la relativa classifica in MotoGP.

Martin a più 16 su Bagnaia

A circa metà contesa, su un computo di 13 passaggi, il cruscotto della Desmosedici di Martin citava: "Track Warning, stai attento". Si pensava che Jorge fosse così al limite, da voler quindi chiudere un po'. Invece, ha ulteriormente martellato, arrivando alla bandiera a scacchi indisturbato. E vincente.

Pecco Bagnaia aveva i suoi problemi. Dapprima superato da Marc Marquez, poi da Enea Bastianini, il campione del mondo in carica ha potuto solo conservare un quarto posto che medaglie non vale, però gli fa perdere pochi punti dal diretto rivale alla corona. La distanza è ora di 16 unità.

Marquez e Bastianini, nessun regalo a Pecco

Nessuno pensava che Marc ed Enea avrebbero aiutato Pecco, ma è corretto per la cronaca precisarlo: Marquez e Bastianini hanno infilato senza ritegno la Desmosedici numero 1, relegandola alle spalle delle posizioni premiate. Siamo entrati nel vivo della sfida decisiva, perciò ogni singolo punto pesa.

Ecco perché Martin è arrivato urlante tra le braccia del suo staff: Jorge conosce bene quanto la psicologia sia instabile tra un giorno e l'altro, ovviamente la sua, anche quella di Pecco Bagnaia. Domani ci sarà il Gran Premio, più del doppio dei giri. E vedremo cosa dirà il meteo.

Brutto crash tra Bezzecchi e Vinales

Vinales aveva saltato Bezzecchi alla Curva Doohan, ma questi ha rovinato con la sua Ducati alle spalle dell'Aprilia numero 12. Risultato: contatto ad altissima velocità, caduta per entrambi e ruzzolone che non si consumava mai. Fortunatamente i piloti si sono rialzati con le proprie gambe.

Anche Jack Miller, Pedro Acosta e Brad Binder si sono rialzati dalle rispettive scivolate, ma che disastro per KTM. L'australiano, di fronte al pubblico amico, voleva dare oltremodo. Il rookie anche, la bandiera del Marchio austriaco pure. Zero punti in tre.

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