Può esserci fine al peggio? Sembra di no, almeno nel caso di Joan Mir. Il campione del Mondo MotoGP 2020 sta vivendo un’altra stagione nera in sella alla RC213V del team Repsol e nemmeno Motegi, il tracciato di casa della Honda, ha saputo risollevare il 2024 del maiorchino, anzi.
Mir, questa volta autore di una buona partenza, è stato colpito da Alex Marquez e non ha fatto nemmeno in tempo a completare il primo giro del GP Giappone. La collisione ha messo fine alla gara di entrambi, con l’alfiere Gresini Racing sanzionato con un Long Lap penalty da scontare in Australia. Penalità che non placato le ire di Joan, che non ha nascosto il proprio disappunto per la manovra compiuta dal connazionale.
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Joan Mir attacca Alex Marquez
"Ho fatto una buona partenza, sono riuscito a superare diversi piloti ed ero ottimista per il prosieguo della corsa – ha dichiarato Mir, prima di analizzare l’incidente con il più giovane dei fratelli Marquez – in curva 12 ha cambiato direzione e Alex mi ha colpito da dietro. La sua moto è rimasta incastrata tra la mia sella e il forcellone, quindi sono stato trascinato nella ghiaia".
"È stata un'azione brutta, non necessaria. Marquez è arrivato come un missile, senza pensare a niente. Non mi sono fatto male per miracolo, ma è stato un colpo che ha posto fine alla mia gara. Penso che si debba pensare un po’ di più quando si guidano moto come queste. Non è affatto giusto. Sono arrabbiato, perché avevo rimontato diverse posizioni” ha tuonato infine Mir.