Quinta posizione per Marquez (come previsto da lui stesso nel media scrum post Practice di ieri) al termine di una Sprint in rimonta e con un sorpasso da brividi su Acosta al curvone all’ultimo giro della gara.
“Non sono contento della gara di oggi – esordisce Marquez a Sky – la velocità c’è ma ho sbagliato la qualifica e non ho terminato il giro, ero da seconda fila e la mia gara sarebbe cambiata. Qui passare è molto difficile, ho perso molto tempo all’inizio. Sono riuscito a passare Acosta perché ero tre decimi-mezzo secondo più veloce di lui ma non era quello l’obiettivo. L’obiettivo era di essere più vicino al gruppo delle GP24 che sono quelle che vanno più forte qui. Come passo non sono lontano ma partendo nono diventa tutto più difficile.”
Poi nel media scrum aggiunge sul sorpasso ad Acosta: “Dove l’ho passato è uno dei punti più veloci della pista, credo si faccia a 257 km/h. Avevo previsto di passarlo alla 14, però ho visto lo spazio in quel punto e mi sono infilato. Credo che gli si sia mossa la moto ed abbia dovuto chiudere un pochino il gas. Poi ho usato l’esperienza per difendere la posizione.”
Marquez tra la battaglia con Acosta e i messaggi per il futuro
Non è la prima volta che i due fenomeni spagnoli si trovano uno contro l’altro in gara. Come diceva prima Marc, però, il sorpasso su Pedro è stato favorito da un piccolo errore del rookie. “E’ stato più difficile, non ci sarebbe stato il sorpasso se lui non avesse commesso un errore. Pensavo che sarebbe andato largo, c’è stato un momento nel quale ho pensato “o la va o la spacca” ma è andata. E’ stato difficile, se mi si fosse chiuso il davanti avrei dovuto mollare il freno. Chi è più esterno perde qualcosa, in questo circuito non si sono visti tanti sorpassi perché se si ha un ritmo simile a quello davanti passare è impossibile e per sorpassare bisogna aspettare un errore.”
Sui messaggi per il futuro dice: “Non ho mandato nessun messaggio, quelli li mandano costantemente Bagnaia e Martin che sono davanti nelle prove e in gara. Io sono sempre ambizioso e cerco di passare chi ho davanti, chiunque sia.”
Marquez tra l’errore in qualifica e le prospettive per la gara lunga
Sicuramente senza la scivolata in q2 che lo ha tolto da una possibile seconda fila, Marc avrebbe potuto impostare una gara diversa e magari giocarsela già da subito con Morbidelli e Bastianini: “Ho fatto tanti giri nelle FP2 con una gomma ed avevo un riferimento. In quel giro sono uscito più forte dalla curva 14, ero 8 km/h più veloce quando ho approcciato la curva 15, la linea era giusta, girato il gas allo stesso modo, avendo più velocità ho piegato di più e sono caduto. La 15 è la curva dove mi sento bene su questo tracciato e quando ti senti bene vuoi spingere di più, non era il momento per farlo. Mi ha compromesso la gara perché ho perso poi tempo con le KTM, veloci all’inizio ma poi perdono ritmo.”
Sulle prospettive per domani: “E’ possibile fare qualcosa ma dipende dal primo giro, soprattutto le curve 1-2. Partendo nono è più difficile, però se si vuole fare qualcosa di spettacolare bisogna fare le prime due curve esterno-interno. Stando interno è penalizzante. Sorpassare le KTM è difficile perché staccano forte e accelerano molto forte, ma poi in curva non sono molto veloci. Fare podio sarà molto difficile, i due davanti Martin e Bagnaia sono molto forti, Bastianini lo conosciamo per la seconda parte di gara e per il podio ci sarà lui. Proverò ad arrivare in top 5 e vedo se riesco a prendere Morbidelli ma parte troppo avanti.”
Poi aggiunge: “La morbida posteriore per me è una opzione, ho fatto 28 giri e l’ultimo è stato 1’31”9 quindi non male.”