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MotoGP, Marc Marquez: dall’Inferno al Paradiso

© Gold and Goose/Luca Gorini

Tra l’incidente di Jerez e il successo ad Aragon, due delle piste dove Marc Marquez ha vinto di più nella sua carriera, sono trascorsi 1505 giorni. Un Purgatorio iniziato con la sfortunata serie di avvenimenti del 2020 e che solo ora dopo un lungo viaggio ha portato lo spagnolo nuovamente al successo e ad essere in lotta per il mondiale.

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L’inizio del viaggio nell’Inferno

Gli ultimi 4 anni di Marc Marquez sono stati terribilmente complicati, l’infortunio al braccio ha rischiato non solo di porre fine alla sua carriera ma anche di cambiargli radicalmente la vita. Era il 19 luglio del 2020 quando nel corso del primo GP stagionale della MotoGP a Jerez, Marc Marquez dopo un lungo nelle fasi iniziali che lo ha costretto ad un’incredibile rimonta, cade rovinosamente in curva 3 mentre si trovava in lotta per il podio. Marc si rialza dolorante al braccio destro e gli esami evidenzieranno subito una frattura in tre parti dell’omero. Il martedì successivo al GP si opera subito a Barcellona, le fratture vengono fissate con una placca in titanio e 12 viti, lo spagnolo torna subito a Jerez dove sabato 25 luglio proverà a qualificarsi per il GP d’Andalusia. Dopo aver disputato sia le FP3 che le FP4, Marquez scende in pista per le Q1 ma dopo appena un giro si ferma ai box e rinuncia alla gara. Pochi giorni più tardi il 3 agosto Marc Marquez viene nuovamente operato per sostituire la placca in titano rotta in un incidente domestico mentre provava ad aprire una finestra della sua abitazione.

Come nella Divina Commedia di Dante Alighieri, questo però è solo l’inizio del viaggio, a fine anno infatti l’otto volte iridato visti i progressi lenti nella guarigione si opererà nuovamente presso la Clinica Ruver Internacional di Madrid. Due mesi più tardi a fine febbraio nel corso della presentazione del Team Repsol Honda, Marc è abbastanza chiaro: “Non abbiamo ancora la data del rientro. Di sicuro non sarò in pista nei test in Qatar. Il primo obiettivo è guidare una moto, poi divertirmi, poi tornare quello di prima”. In una successiva intervista nel corso dell’inverno ammetterà anche: “Facevo fatica anche a farmi la doccia o mangiare, ora sento di poter ricominciare a guidare presto. Aspetto l'ok dei medici per tornare in moto”. Il via libera arriva il 12 marzo 2021 e solo pochi giorni dopo Marquez scende in pista a Barcellona con la sua Honda RC213V-S per ricominciare ad assaporare le sensazioni di una MotoGP. È il 10 aprile 2021 quando viene annunciato il suo ritorno in pista per il GP del Portogallo della settimana successiva dove Marc Marquez a 271 giorni dalla caduta torna in gara terminando in settima posizione la gara di Portimao: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.

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