Jorge Martin lascia Aragon con la classifica dalla propria parte oltre che con la consapevolezza di essere stato costantemente più veloce di Pecco Bagnaia. Grazie al secondo posto ottenuto in gara e complice la caduta dello stesso pilota italiano, Martin ha infatti allungato in classifica, portandosi a 23 lunghezze di vantaggio, un dato ancor più importante se considerato il contesto nel quale è avvenuto, ovvero in un week-end in cui Marc Marquez ha dominato in lungo ed in largo non lasciando scampo ai rivali: "Giornata molto positiva, non era facile concludere in seconda posizione, oggi mi aspettavo Bagnaia più veloce. Mi aspettavo di essere più vicino a Marquez ma oggi lui evidentemente ha trovato ancora qualcosa in più".
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Jorge Martin: "Marquez oggi era troppo forte"
Il bilancio dello spagnolo non può che essere positivo, in virtù di un bottino che, razionalmente, non poteva essere migliore di così: "Abbiamo fatto il massimo, oggi Marquez era davvero troppo forte, anche se non avessi perso tempo nella bagarre con Acosta non sarei riuscito ad arrivargli vicino. Gli faccio i miei complimenti, se la merita". Il leader di classifica ha poi aggiunto: "Quando ho superato Acosta ho avvertito l'anteriore chiudersi, già in quel momento ho capito che non avrei potuto osare più del dovuto, inoltre avevo visto e registrato anche la caduta di Canet in Moto2 stamattina".
L'abilità nel destreggiarsi al meglio attraverso le insidie tecniche della pista con poco grip gli ha permesso di fare la differenza rispetto al resto dei piloti Ducati: "Il week-end è stato complesso, era difficile non cadere, la pista era molto porca e non c'era grip, mi sono caricato nel vedere la gente spagnola sugli spalti, questo mi ha aiutato. Abbiamo fatto un bel lavoro, non vedo l'ora di arrivare a Misano ora, c'è molta aderenza e per il mio stile di guida è un tracciato particolarmente adatto".
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