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MotoGP, Checa su Rossi in Yamaha: “Penso che l’abbia fatto per vendetta”

© Gold&Goose

Quando Valentino Rossi approdò in Yamaha nel 2004, lasciando la Honda con cui vinse tre titoli consecutivi nella top class, dall’altra parte del box c’era Carlos Checa. Lo spagnolo fu quindi il suo primo compagno di squadra in questa nuova avventura, poi vittoriosa.Non credevamo che Valentino fosse in grado di vincere con la Yamaha, e invece ci è riuscito” ha raccontato Checa a DAZN.

"Valentino è arrivato con grande energia nel suo momento migliore”


L’arrivo di un pilota di quel calibro ha avuto una ripercussione su tutti e lo spagnolo ha ammesso: “Per me è stata anche una lezione perché penso ci fossimo addormentati un po' davanti ai limiti sulla moto. Valentino è arrivato con grande energia nel suo momento migliore”. Di certo il pesarese stava correndo un bel rischio, lasciando Honda per arrivare in Yamaha, e Checa ha ammesso: “Credo che sia stata una vendetta per lui, forse perché si pensava che vincesse perché guidava una Honda. Anche la Yamaha aveva lavorato molto. (Con il suo arrivo) Ha avviato un cambiamento drastico”.

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Rossi visto da Checa 


Ma chi era Valentino Rossi? Checa ha potuto passare molto tempo con lui, l’ha potuto vedere da vicino in molte situazioni e ha raccontato: “Era molto trasparente, proprio come lo vediamo. Molto competitivo. Aveva enormi capacità e, soprattutto, una capacità di gestione mentale”. Anche oggi i due sono rimasti in contatto e lo spagnolo è consapevole della grande fortuna che ha avuto: “È stata una grande opportunità condividere il garage, le esperienze, i momenti e il lavoro con uno dei migliori piloti che siano mai esistiti. Ho un rapporto eccezionale con lui”.

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