Doveva essere un tranquillo lunedì di test al Mugello, invece è esploso il mercato piloti MotoGP. Prima la fuga di notizia riguardo il passaggio di Marc Marquez in Ducati-Lenovo, poi il contropiede Aprilia, che non ha perso tempo per firmare e ufficializzare l’approdo di Jorge Martin a Noale a partire dal 2025.
Ufficialità e indiscrezioni che hanno scosso il paddock della classe regina, che adesso attende di conoscere il futuro di un altro top rider: Enea Bastianini, attuale compagno di box di Pecco Bagnaia e destinato a cambiare team, destinazione KTM. A rivelarlo in anteprima è stato Carlo Pernat, manager del romagnolo, ai microfoni di ‘Zona Cesarini’.
Pernat: "Bastianini in KTM"
“La Ducati si è fatta scappare di mano la notizia (dell’arrivo di Marc Marquez in Rosso, ndr) che, a parer mio, andava gestiva meglio – ha esordito il manager ligure, commentando le vicende di mercato che coinvolgono la Casa bolognese – invece si è fatta bruciare da Martin, che probabilmente già sapeva e ha deciso di non aspettare”. Poi la rivelazione su futuro di Enea: “Il futuro di Bastianini è ormai cosa fatta, passerà in sella a una KTM ufficiale” le parole di Pernat, che ha ‘spoilerato’ l’approdo del riminese a Mattighofen, probabilmente con i colori Tech3 che disporrà di due RC16 factory. “Con queste scelte, Ducati ha cambiato strategia: negli ultimi anni aveva puntato sui giovani, una politica che si è rivelata vincente. Adesso ha deciso di stravolgere tutto prendendo Marc: tanto di cappello, parliamo di un pilota che ha vinto 8 mondiali, ma così perde pezzi pregiati”.
Marquez-Ducati, Martin-Aprilia: e Pramac...
L’effetto domino innescato da questi movimenti potrebbe coinvolgere anche il team Prima-Pramac: “Parliamo di una squadra che si trova praticamente senza piloti, e potrebbe a questo punto migrare verso Yamaha – l'opinione di Pernat – si tratta di un terremoto importante, che apre le porte a uno scenario totalmente nuovo, con una stagione ancora da disputare. L’arrivo del #93 potrebbe rompere gli equilibri nella squadra ufficiale Ducati? Il rischio c’è. Non voglio fare un parallelo con Rossi-Lorenzo in Yamaha, ma prevedo scintille. C’era un ottimo ambiente, ma è chiaro che con Marc la situazione cambierà”.
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