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Bezzecchi: "Ho guardato i dati di Marc, ma l'angolo di piega fa la differenza"

© Luca Gorini

Marco Bezzecchi arriva a Misano con la voglia di ben figurare, anche solo per i tanti amici e parenti che lo sosterranno dalle tribune. Misano del resto rappresenta la gara di casa per il riminese, alle prese però con una stagione più complicata del previsto, come confermato dalle difficoltà di Aragon.
 
Come ti senti in vista del weekend?
 
“Non sento pressione extra per questo fine settimana, solo una extra gioia nel correre. Non mi è mai capitato di sentire più pressione in casa, anche perché vi sono delle dinamiche con il tempo diventano normali. Fisicamente sto meglio rispetto all’anno scorso, ma peggio tecnicamente, anche se l’obiettivo è quello di tornare ai livelli della passata stagione”.
 
Vedremo un casco speciale?
 
“Certo. E’ molto diverso da quelli del passato, per me è molto bello. Lo vedrete sabato mattina”.
 
Hai analizzato i dati di Marc Marquez relativi ad Aragon?
 
“Sì li ho guardati, piegava un po’ di più rispetto ad altri, ma l’angolo di piega dipende da tanti fattori. Pecco (Bagnaia ndr) vola ed è quello che piega di meno, quindi non credo che l’angolo di inclinazione faccia la differenza. Ogni pilota guida a moto suo: Marquez ad Aragon era semplicemente più a posto di tutti gli altri e più forte, non c’entrano gli angoli di piega. Bagnaia era più a posto in Austria e ha vinto, senza piegare tanto. Espargarò e Vinales guidano in maniera totalmente diversa, eppure entrambi riescono a far funzionare l’Aprilia”.

Bezzechi, la GP23, la GP22 e la situazione attuale

Se potessi scegliere vorresti avere una GP23 e una GP22 nel box?
 
“Non saprei, dato che al momento ciò che mi limita è la nuova costruzione delle gomme. Non so come queste lavorerebbero sulla GP22, quindi mi tengo la GP23, con la quale devo migliorare diventare più forte. Le nuove gomme le ho provate nei test di Sepang, e ho iniziato a faticare”.
 
Guardando i dati di Di Giannantonio hai potuto capire dove riesce a fare la differenza rispetto a te?
 
“A centro curva, dove io fatico. Non so se un suo punto forte, ma per il momento in quell’aspetto è più forte di me”.
 
Normalmente a questo punto della stagione i piloti hanno estratto il massimo dalle moto, e chiedono di più alle squadre. Tu ti senti in questa posizione?
 
“Ancora non mi trovo al meglio con la moto, soprattutto nella fase di centro curva, come del resto da inizio anno. Nei tracciati con più curve lunghe fatico di più, ma per fortuna sento di avere ancora un po’ di margine”.

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