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GP Aragon, Marquez: "Dopo 1000 giorni dimentichi cos'è vincere"

© Luca Gorini

1043 giorni dopo, Marc Marquez è ufficialmente tornato. Il successo nella Sprint aveva fatto da apripista in un qualche modo, ma come confermato dallo stesso spagnolo “il vero digiuno va interrotto domani”, e così è stato. Una gara semplicemente perfetta quella del portacolori Gresini, che dopo essere scattato nel modo giusto ha preso il largo un giro dopo l’altro, sino al passaggio liberatorio sotto la bandiera a scacchi.
 
“E’ stato difficile restare concentrato già a cinque giri dalla fine – le parole di Marc a Sky Sport MotoGP – ed in seguito ho pensato a tutta la strada percorsa con tutta la mia gente, che mi ha aiutato in questo periodo molto difficile. Nel 2019 il valore di una vittoria era nullo, ora invece è enorme perché mi regala emozioni e grinta. Sto provando di tutto per essere competitivo, e questo porta a soddisfazioni del genere”.
 
La giornata odierna trova posto sul podio dei momenti migliori della tua carriera?
 
“Assolutamente, specialmente perché dopo oltre 1000 giorni ti dimentichi cos’è vincere, e forse il mio corpo non lo ha ancora capito. Ho cercato tanto questa vittoria: l’anno scorso ho scommesso su me stesso passando in Gresini e Ducati. Non pensavo al successo ogni giorno ma avevo tanta voglia di trionfare, la quale mi ha spinto a fare sempre meglio e non mollare mai”.

Marquez, la vittoria ed il futuro

Questa vittoria poteva arrivare prima?
 
“Sì, e per questo ero tranquillo. Quest’anno mi sono avvicinato spesso alla vittoria: in Germania ho sbagliato io il venerdì, mentre a Jerez e Le Mans mi è mancato poco. Ho lasciato l’Austria con buone sensazioni e ho pensato “Pecco e Jorge non potranno essere al top in tutte le gare”: ora la vittoria è arrivata. A questo punto occorre comunque continuare a lavorare, dato che questo weekend è stato speciale per alcune ragioni”.
 
Da qui in poi cosa cambia?
 
“Ora non potranno più chiedermi quando arriverà la prima vittoria (ride ndr). Non cambia nulla, il mio obiettivo è lottare sempre per il podio, spero di giocarmi il successo in altre occasioni ma l’importante è giocarmi le posizioni che contano”.
 
Hai parlato con tuo fratello Alex?
 
“Sì, mi ha fatto i complimenti. Ho visto la caduta ed è stata brutta, per fortuna sia lui che Pecco stanno bene”.

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