Gigi Dall'Igna può sorridere, per tante ragioni. Ad esempio per il fatto che se l’anno scorso nella top five della gara domenicale di Silverstone si era piazzata una sola Ducati, mentre quest’anno tutte e cinque le prime posizioni sono state occupate da una Desmosedici. Un altro motivo è ovviamente il successo di Enea Bastianini, sempre più vicino alla migliore condizione sotto tutti i punti di vista.
“Cerchiamo sempre di lavorare sui problemi – le parole di Gigi ai microfoni di Sky - e direi che siamo riusciti a migliorare. La GP24 è cresciuta nei punti deboli della GP23, si è visto qui ma anche su altre piste, quindi devo complimentarmi con tutti i ragazzi di Ducati”.
Ovviamente non mancano i complimenti a Bastianini, che a malincuore Dall’Igna dovrà salutare l’anno prossimo.
“Io sono contento per questo successo di Enea ovviamente. Purtroppo dovevamo scegliere un pilota in una rosa di tre pretendenti, e tutti e tre meritavano i colori ufficiali. E’ stata una scelta difficile dal punto vista sia umano che sportivo: sono qui anche per ricevere le critiche, e le accetto”.
Dall'Igna tra presente e futuro
Critiche che si dovrebbero però polverizzare alla vista dei risultati di tutti i piloti ducatisti, con anche coloro in possesso di una GP23 in grado di occupare posizioni di rilievo.
“Tutto passa dalla comprensione di certi meccanismi e di certi problemi. Quando si capiscono certe cose è facile applicare le soluzioni, ed è quello che cerchiamo di fare anche sulla GP23, anche durante l’anno”.
L’ultimo pensiero Gigi lo dedica al futuro, pur restando focalizzato il più possibile sul presente.
“Ogni anno è un capitolo nuovo. A fine anno chiuderemo quello 2024 ed apriremo il 2025, e tutto dipenderà dal lavoro di ogni casa. Non si può mai sapere cosa possono avere in serbo gli altri: la cosa più importante è “sopravvivere” all’anno in corso, per poi pensare all’anno successivo. Sono contento delle prestazioni della moto, siamo su livelli ottimi da anni e spero di continuare così”.
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