Tra i cordoli ricolmi di storia di Silverstone niente e nessuno è stato forte di Enea Bastianini. Dopo aver ieri riassaporato il gusto della prima posizione infatti il romagnolo andava in cerca della prima affermazione di stagione in una gara lunga, ed ora la missione può definirsi compiuta. La vittoria di Enea ad ogni modo è stata tutt’altra che scontata, dato che fino a metà gara il romagnolo è sembrato fuori dalla contesa per il successo, salvo poi far valere quella favolosa gestione delle gomme che già in passato – specie nel 2022 – si era rivelata l’arma vincente per trionfare.
“E’ stata dura dato che all’inizio ho fatto qualche errore – apre Enea – così mi sono trovato un po’ dietro, ma conosco i miei punti di forza e sapevo che nel finale di gara sarei potuto emergere. Martin e Pecco hanno spinto tanto, ed Espargarò è stato difficile da superare quindi ho faticato non poco, ma quel qualcosa che avevo in più sul finire della corsa ha fatto la differenza”.
Come detto Enea ha faticato all’inizio, tanto da perdere il contatto con il duo di testa, ma sul finale è stato il più bravo a gestire il calo delle gomme e non solo.
“Mi aspettavo di faticare un po’ con il serbatoio pieno, specie dopo non essere riuscito a mettermi subito davanti. Giro dopo giro però le cose sono migliorate ed anche gli altri hanno avuto qualche problema come me: io sono riuscito a gestire il tutto meglio ed a vincere. Ho capito di poter trionfare negli ultimi cinque o sei giri, dato che prima Martin era davvero forte. Quando ho iniziato a recuperare un decimi alla volta tutto è cambiato”.
Bastianini, la pausa ed il titolo
Un successo quello odierno che permette al romagnolo di ripartire con il piede giusto, dopo una pausa che potrebbe essere servita non solo per ricaricare le pile.
“Durante la pausa ho lavorato su me stesso, analizzando quanto fatto nella prima parte di stagione più che andando in moto. In ogni weekend di gara ho fatto ottime gare dopo pessime qualifiche, quindi sapevo dove serviva migliorare. Sto cercando di non farmi cogliere impreparato, devo continuare così: in questo fine settimana mi sono trovato bene sin dal venerdì, così non ho dovuto fare grandi modifiche, e sono arrivato ai momenti importanti con la giusta fiducia. Il team ora sa di cosa ho bisogno”.
Impossibile poi non accennare alla lotta per il titolo, con Enea che potrebbe ancora dire la sua, togliendosi al contempo un grosso peso dalle spalle
“Analizzando la prima parte di stagione fatico a sentirmi in lizza per il titolo, ma tutto può cambiare in fretta. Ad oggi preferisco guardare per gara e migliorare soprattutto in qualifica. Da inizio anno ho voltato pagina, dato che fisicamente ho fatto grandi progressi e mi sento un tutt’uno con la moto: l’anno scorso l’ho cancellato perché è stato un disastro. La vittoria in Malesia è arrivata ma non so nemmeno come, questo invece è un punto di ripartenza”.
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