È una favola troppo breve quella di Jarno Saarinen, l’ingegnere dal sorriso triste, il bravo ragazzo che incendiava i tifosi. La sua carriera nel Motomondiale durò appena cinque anni e 19 giorni, lo spazio di un “Amen”. Eppure sono bastati a lanciarlo nel mito. Poi l’orribile groviglio di Monza, nel GP Nazioni 1973, che si portò via in un colpo solo lui e Renzo Pasolini, due dei piloti più amati dal pubblico.
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