Complice anche la clamorosa assenza di Michael Dunlop, il grande favorito della vigilia per la vittoria della “Race of Legends” di quest'anno era Davey Todd. Dopo aver brillato alla North West 200, al Tourist Trophy (con tanto di vittoria al Senior TT) e alla Southern 100, il pilota del team Milwaukee BMW by TAS Racing non ha deluso le aspettative nemmeno sul tracciato cittadino di Armoy, nell'Irlanda del Nord, dove si è confermato come il pilota più in forma di questa annata.
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Todd-show: vittoria nella Race of Legends e non solo
La “Race of Legends” è stata il vero e proprio main event del weekend e, come detto, a salire sul gradino più alto del podio in sella alla M 1000 RR è stato Davey Todd. L'inglese ha battuto Philip Crowe e Dominic Herbertson, tutti su BMW, con tanto di nuovo record del percorso stradale in 1'39.051, ma non è stato quello l'unico trionfo del numero 74.
Lo stesso Todd si è infatti imposto anche nella Open Race poche ore prima, nuovamente davanti a Philip Crowe, con Jamie Coward a completare il podio. In più, Davey è salito sul gradino più alto anche in Gara 2 della classe Supersport portando al successo la Ducati Panigale V2 precedendo Mike Browne (vincitore di Gara 1 nella giornata di venerdì davanti a Todd e a Paul Jordan) ed il sopracitato Coward.
Infine, va segnalata la bella prestazione di Mike Browne anche in Supertwin, dove è salito sul podio sia in Gara 1 che in Gara 2 con l'Aprilia RS 660 chiudendo entrambe le contese al secondo posto alle spalle di Jamie Coward, mentre tra le “piccole” 125GP e Moto3 è stato Dominic Herbertson a conquistare il primato con i colori del Burrown Engineering/RK Racing. Ora un mese di pausa, per poi tornare in azione sull'Isola di Man per il Manx Grand Prix.
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