Il problema della sicurezza stradale, è un problema di grande attualità in Italia; infatti tra le vittime della strada, un altissimo numero sono motociclisti ( il 30% di tutti gli utenti della strada), nonostante che chi guidi la moto, in termini di Km percorsi, rappresenti solo il 3,5% della circolazione totale.
A causa di questo, 25 esperti italiani di sicurezza stradale si sono seduti attorno a un tavolo, confrontandosi attorno ad argomenti come: Infrastrutture e Veicolo, Fattore umano e Protezioni e, Attuazione delle Regole ed Educazione, questioni coordinate da Riccardo Matesic, Claudio Angeletti e Silvio Manicardi.
Le conclusioni più importanti emerse dal dibattito riguardano:
- L’utilizzo dei piloti come testimonial per promuovere il corretto utilizzo dei mezzi
- Al cinema e in televisione sembra tutto possibile, anche per chi guida. È importante dare un corretto esempio ai giovani.
- Le protezioni? Sono l’ultimo (seppur fondamentale) elemento: prima deve esserci conoscenza del mezzo, consapevolezza di guida e corretta manutenzione delle infrastrutture
Importanti al termine del convegno le parole di Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana: “È assolutamente necessario coniugare la sicurezza sulla strada con quella sulla pista, sensibilizzando chi va in moto a rispettare le regole e gli altri utenti della strada, come fanno i campioni in pista. I piloti sanno bene che contravvenire a questi principi sarebbe molto pericoloso per la loro stessa vita. Non possiamo certo dire che accada lo stesso sulle strade” .
Insomma è importante, sempre, ricordarsi di guidare la moto con la testa …