Enea Bastianini torna al successo e, malgrado si chiami "Sprint", rimane sempre un primo posto conquistato nella classe MotoGP dal ducatista ufficiale. Era da Sepang 2023 a mancare il gradino più alto, nella fattispecie realizzatosi tramite medaglia d'oro assegnata sabato. In tema olimpionico, va più che bene.
Bastianini bestiale, ma era (quasi) logico
Nulla ha più da dimostrare a Borgo Panigale, se non onorare contratto e ingaggio, correndo a testa libera. Dite poco? Enea si trova in una situazione invidiabile, quasi al livello di Bagnaia. Ma se su Pecco vigono pressioni esagerate, nei confronti di Bastianini queste sono decisamente inferiori,
Infatti, fisicamente a posto e confidente nella Desmosedici GP24, ha vinto la prima Sprint di carriera. E senza possibili discussioni. Ironico che, invece, Marc Marquez sia andato giù: il futuro partente ha battutto tutti, il nuovo acquisto ha tirato a terra sé stesso. In Ducati ci penseranno.
Martin sull'Aprilia, a doppio senso
Si è messo dietro la prossima moto di carriera, arrivando secondo. Jorge Martin, accortosi di una Bestia superiore, si è accontentato della piazza d'onore, comunque importantissima. Essendo Pecco Bagnaia all'ennesimo risultato nullo, lo spagnolo Pramac ha guadagnato punti al diretto rivale.
Martinator ha allungato sull'Aprilia, nel senso che in terza posizione è giunto Aleix Espargarò su RS-GP. Il poleman è stato meno esplosivo di quanto promesso dai pronostici, tuttavia da premiare a fine corsa. Il duello italiano tecnologico continua.
Incubo Sprint tornato a incombere su Pecco, Marquez ancora a terra
Errore in staccata di Franco Morbidelli che, oltre a mettere fine alla sua corsa, ha abbattuto Marco Bezzecchi. I due italiani sono stati costretti al ritiro, Alex Marquez ha dovuto recuperare terreno, poiché a sua a volta coinvolto nella dinamica. Contatto tra Brad Binder e Pedro Acosta, con pezzi di ali svolazzanti a destra e a sinistra.
L'errore peggiore è però arrivato da Pecco Bagnaia, mentre era quarto. Piega a destra tutto sommato "tranquilla", successiva inclinazione a sinistra fatale. Il numero 1 si è ritrovato a terra in primis, imprecante nelle vie di fuga in seconda istanza. L'incubo Sprint, momentaneamente allontanato, si è riavvicinato al Campione del Mondo.
Sbaglio simile da parte di Marc Marquez, nella ghiaia e poi rimessosi in sella. L'otto volte iridato, a seguito di un principio 2024 arrembante, fatica sempre più. La vittoria, ormai mancante da Misano 2021 e i tempi Honda, assume i toni di chimera oggi in Ducati.