Aleix Espargarò risulta davvero entusiasta di fronte alla colorazione vintage dedicata alla Aprilia RS-GP ufficiale, che riprende un tema visto a circa metà anni Novanta, quando un certo Corsaro dominava nella quarto di litro a due tempi: "Il mio modello da sempre prediletto" ecco il catalano numero 41 "la 250 Aprilia colorata oggi 'Perla Nera' mi piace tantissimo. E' un orgoglio rappresentare una livra così iconica, e Max Biaggi oggi è mio amico, una volta un vero e proprio idolo. Spettacolare".
Silverstone prevede l'Aprilia al top in MotoGP
Un podio e un successo. Mica male per il Capitano di Noale in Inghilterra, su un tracciato di Silverstone buono e promettente: "Devo provarci" conferma "questa pista potrebbe essere favorevole alla RS-GP, dal momento in cui siano pochi i punti di dura frenata. Evito di illudermi, però sono positivo: siamo competitivi, la moto sta andando bene, posso sognare".
Joan Mir ha rinnovato il contratto per Honda, Casa che ha preso Aleix in qualità di tester: "Sapere del suo rinnovo, mi felicita veramente. Bisogna credere nel progetto, lui lo fa. Coi giapponesi e Alberto Puig, Mir può lavorare assieme a Luca Marini con più costanza sulla RC213 V".
Il passaggio limiterà il rapporto tra il reparto corse italiano ed Espargarò? Il diretto interessato giura il contrario: "Non credo, non penso che sarà rivoluzionato ciò che già abbiamo. Da qui a fine stagione proveremo qualcosa, io sono qui per aiutare al massimo delle mia capacità, e il mio sogno è di vedere l'Aprilia vincere e giocarsi il mondiale. Il fatto che passi in Honda, non inficerà il tipo di lavoro fatto e che farò sulla RS-GP. Nessun problema".
Il trentacinquenne di Granollers è amico di Jorge Marti, di cui annota errori e possibilità di titolo: "Martin è caduto in Germania. Queste sono le gare. La scivolata patita in Indonesia e la cattiva scelta di pneumatico compiuta in Australia fanno riflettere. Al Sachenring, invece, una dinamica normale. Sta lottando contro Pecco Bagnaia, il quale stava recuperando punti da diversi Gran Premi. Jorge ha fame, è veloce, crede nel suo obiettivo".