Il week-end dal più alto potenziale tecnico mostrato fino ad ora non si è tramutato in risultati positivi per Pedro Acosta, caduto anche nella gara lunga replicando così all'errore della Sprint. Lo spagnolo, che al sabato mattina era diventato il terzo pilota più giovane di sempre a centrare una pole position, cosi come quanto fatto vedere nella gara Sprint, anche nella gara vinta da Bagnaia aveva mostrato il ritmo gara per poter puntare al gradino più alto del podio per la prima volta in carriera, eppure un errore da lui stesso definito banale, l'ha estromesso dai giochi per la vittoria.
Foto: MotoGP: come cambia la classifica dopo il Gran Premio del Giappone
Pedro Acosta: "Avevo la velocità per salire sul podio"
La caduta è avvenuta nei primi giri di gara mentre si trovava in seconda posizione alle spalle di Pecco Bagnaia: "Oggi ho commesso un errore stupido! Stavo preparando la curva prima del rettilineo e sono caduto, non mi sembrava di aver fatto nulla di diverso rispetto al solito ma è andata così". L'amarezza è tanta, in proporzione all'occasione persa e alla velocità esprssa in tutto il week-end: "Tutte le KTM erano veloci qui in Giappone anche perchè è un tracciato che esalta chi frena bene e in questo la moto è forte".
Lo stesso Acosta ha spiegato come il potenziale per ottenere un risultato importante, fosse ben evidente: "Non saprei dire se avevo il potenziale per vincere anche perché Bagnaia andava molto forte però sicuramente avevo la velocità per salire sul podio. Ora vediamo le prossime gare, in Thailandia ho vinto l'anno scorso in Moto2 mentre in Australia sono sempre stato molto veloce". La tripletta di gare in arrivo (Australia,Thailandia,Malesia) offrirà una nuova occasione allo spagnolo, sempre più vicino al primo sigillo in MotoGP.
GP Giappone, Bagnaia: "Mondiale? Lotta stressante, 10 punti non sono pochi come sembra"