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Quartararo ha fiducia in Yamaha: “Credo di aver fatto la scelta giusta a restare”

© Luca Gorini

La caduta di Le Mans va lasciata prontamente alle spalle, per farlo Yamaha ha organizzato tra la tappa francese e quella in Catalogna una sessione di test sul circuito del Mugello. Fabio, Alex Rins e Cal Crutchlow hanno raccolto importanti dati che potranno tornare utili già dalla tappa di Barcellona.

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Giornate importanti prima del GP di Barcellona

La sessione di test a cui Yamaha ha partecipato con tutti gli equipaggi Honda ed il test team Aprilia al Mugello ha portato novità che potranno provare ad avvicinare la moto di Iwata alle europee già a partire dal round di Barcellona: “Il test al Mugello è andato bene perché abbiamo potuto analizzare quali sono le cose importanti su cui concentrarci e da migliorare da ora alla fine della stagione. Non so quanto siamo migliorati. Abbiamo provato il nuovo pacchetto aerodinamico che è stato promosso sia da me che da Alex e Cal e lo useremo già questo weekend”. Nessun nuovo motore anche perché Yamaha era già corsa in soccorso dei suoi piloti al ritorno in Europa: “Già nella gara di Jerez avevamo il nuovo motore, ma in questo momento non è quello che ci fa migliorare”.

Sulla pista catalana Fabio Quartararo ha già vinto due volte, l’ultima solo due stagioni fa: “Ad essere realista non è una pista che ci aiuta per come siamo messi ora. Anche quando ho vinto nel 2020 e nel 2022 il venerdì era stato difficilissimo per la scarsità di grip. Sarà difficile ma fino ad ora siamo partiti piano per migliorare nel corso del weekend”. Barcellona come detto è una pista sulla quale difficilmente i piloti potranno spingere dal primo all’ultimo passaggio, ma le gomme dovranno essere gestite: “Credo che sia positivo per noi perché non si utilizza tutto il potenziale della gomma per la maggior parte della gara e per noi è fantastico. Ma il passo gara sarà comunque veloce”.

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Il mondo al contrario

Uno dei problemi della M1 degli ultimi anni è sfruttare la gomma in qualifica per scattare tra le prime file: “Vedremo, al Mugello con la gomma nuova ero solo un decimo più veloce della gomma con dieci giri ed è una cosa che non avevamo mai vito al Mugello. Il passo durante i test è stato buono ma ovviamente se salti dalla diciassettesima posizione diventa difficile”.

Storicamente Yamaha è stata famosa per essere la moto col motore meno potente ma con l’agilità e la velocità di percorrenza migliori della MotoGP, negli ultimi anni questa cosa sembra essersi esattamente ribaltata: “Il motore è buono, non mi sono mai lamentato di questo quest’anno. Yamaha storicamente non aveva velocità ma aveva agilità e velocità in percorrenza. Oggi abbiamo la velocità massima ma non siamo più agili come una volta. Ora l’obiettivo è tornare ad avere quell’agilità e credo che il test del Mugello ia andato bene perché abbiamo provato diverse moto per trovare la strada migliore”.

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Team satellite? Va bene anche un test team

A tenere banco oltre il mercato piloti c’è anche quello delle squadre con Yamaha che ha provato a corteggiare Pramac e Gresini per portarle con se. Un’eventualità che però visti gli ultimi sviluppi di mercato sembra non concretizzarsi: “Non credo sia un disastro ma se non dovesse succedere Yamaha dovrà investire molto di più nel test team e continuare a testare. Trovare un nuovo pilota da affiancare a Cal, più moto, più perone nel box. Ovviamente sarebbe meglio avere un team satellite ma se non dovesse succedere sono certo che Yamaha aumenterà il lavoro del Test Team. Dobbiamo fare uno step”.

Con il cambiamento regolamentare tra un paio d’anni Yamaha, come tutte le case, stanno già iniziando a dirottare uomini e risorse alle future moto. Una cosa che Fabio Quartararo comprende ma della quale spera non si abusi: “Non penso al 2027 ma so che Yamaha non è concentrata solo al prossimo anno. In questo momento per noi è fondamentale concentrarci sul presente ed il futuro prossimo perché tutto ciò che miglioramo oggi sarà fondamentale per la moto del fuutro. Il modo in cui approcciamo i test oggi sono è completamente diverso, non andiamo più in pista solo per girare ma andiamo giriamo solo se abbiamo cose da provare”. Nel finale dell’incontro coi media alla domanda se ha fatto bene a rinnovare con Yamaha ha risposto in maniera ermetica: “Sembrerebbe. Credo di aver fatto la scelta giusta”.

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