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MotoGP, road to Phillip Island: La domenica perfetta di Casey Stoner

© Gold and Goose

Sono trascorsi 13 anni da quella domenica in cui l’allora ventiseienne Casey Stoner festeggiò sul suo circuito di casa il secondo titolo mondiale in MotoGP con un successo davanti a Marco Simoncelli ed Andrea Dovizioso.

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Casey Stoner profeta in patria

Le possibilità per cui un pilota sulla propria pista di casa, possa festeggiare il titolo MotoGP nel giorno del suo compleanno sono oggettivamente infinitesimali. Ma quel 16 ottobre 2011 tutti gli astri andarono al loro posto e Casey Stoner, anche complice l’assenza di Jorge Lorenzo infortunatosi all’anulare della mano sinistra proprio nel warm up, si laureò per la seconda volta in carriera Campione del Mondo MotoGP nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno. Fu una gara senza storia, Casey partito dalla pole position fece subito il vuoto arrivando a mettere tra sé e Marco Simoncelli 7” in appena 15 giri. Ad accendere il finale di gara però ci pensò il meteo con la pioggia che iniziò a cadere sul circuito australiano a pochi passaggi dal termine. Una condizione che portò Andrea Dovizioso a risalire dapprima su Dani Pedrosa (suo compagno di squadra con Casey Stoner nello squadrone Repsol Honda) e poi su Marco Simoncelli con i due italiani che combatterono a lungo per la seconda posizione alle spalle di Stoner. L’australiano negli ultimi passaggi alzò il ritmo gestendo il vantaggio mentre il Sic in curva 4 portò il decisivo attacco a Dovizioso conquistando così il suo secondo podio in MotoGP. Per Marco quello fu anche purtroppo l’ultimo GP portato a termine, una settimana più tardi infatti il pilota di Coriano perse tragicamente la vita a Sepang.

Con il nono successo stagionale (a cui si aggiungerà quello di Valencia) Casey Stoner si laureò Campione del Mondo MotoGP per la seconda volta davanti al proprio pubblico e incredibilmente nel giorno del suo compleanno. A Phillip Island, Casey Stoner restò imbattuto dal 2007 al 2012 vincendo per sei edizioni consecutive il GP d’Australia dimostrando sempre una superiorità netta nei confronti di tutti gli avversari tanto che nel 2012 Danilo Petrucci con un celebre tweet ammise la superiorità del pilota australiano scrivendo: “Le fasi della vita dovrebbero essere: nasci, cresci, vedi un giro di Stoner a Phillip Island, ti riproduci e poi muori”. Non ci sentiamo di dargli torto.

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