Tutti sull'Isola di Filippo per la MotoGP ma, se non potete venirci, ammirate in TV a questi orari uno degli appuntamenti solitamente più spettacolari dell'anno. Capita spesso che in Australia le gare si risolvano in volata, perciò attendiamo sfide equilibrate dal primo all'ultimo giro. Le Ducati saranno battibili, o assisteremo al dominio delle Desmosedici?
Puntate la sveglia per guardare in TV la MotoGP d'Australia!
Phillip Island al cardiopalma: i valori in campi sono livellati
In diverse edizioni del Gran Premio d'Australia abbiamo assistito a fotofinish e chiusure al cardiopalma, con più piloti racchiusi in pochi millesimi e bandiera a scacchi sventolata a moto quasi allineate. Le particolare condizioni offerte da tracciato e clima annichiliscono le differenza tra polsi e tecnologia, "appiattendo" i valori in campo.
Che rimangono però altissimi: riusciranno in "non ducatisti" a battere le Ducati? Nel duello mondiale ingaggiato tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia - ovviamente dati quali protagonisti - aggiungiamo Enea Bastianini e Marc Marquez, anch'essi dotati di Desmosedici. L'italiano ha la GP24, il catalano la GP23.
Aprilia vincente in Australia, perché no?
I lunghi curvoni dell'Isola locata a mezzo passo da Melbourne potrebbero risultare ghiotti per le Aprilia, viste brillanti quando i piloti possono sfruttare le qualità aerodinamiche e telaistische vantate dalla RS-GP. La Mora di Noale, casomai, potrebbe soffrire negli stop and go, anche se la pista ne conta davvero solo due.
Aleix Espargarò, Maverick Vinales, Raul Fernandez e Lorenzo Savadori sono pronti, per formazione factory a Trackhouse chiamate a ripetere quanto già di buono ottenuto durante il campionato. Su uno dei terreni più ostici in assoluto, potrebbe scaturire uno dei migliori weekend in assoluto.
Miller e KTM, ultima chiamata condivisa
Per l'unico pilota australiano della classe regina si tratterà della ultima apparione previa colorazione KTM a Phillip Island. Jack Miller e KTM si separeranno a fine stagione, perciò entrambi desiderano chiudere la reciproca esperienza con un bel risultato.
Parliamo anche di Honda e Yamaha? Certo. Vero: abbiamo detto che il tracciato appiattisca i valori, ma dareste mai per vincenti una M1 o la RC213 V? Dovrebbe arrivare un uragano, in tanti risponderebbero, esattamente come quello registrato lo scorso anno.