La vigilia della sfida finale tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, a Barcellona, è stata caratterizzata da EICMA e dalla presenza di un ex campione della MotoGP come Casey Stoner. L'australiano ha partecipato alla Charity Race di Flat Track, vinta dall'ex Crossista Christophe Pourcel in finale su Troy Bayliss, poi si è recato a Tavullia, al Ranch di Valentino Rossi. Dove due grandi rivali della MotoGP si sono incontrati all'insegna del rispetto mettendo da parte le vecchie ruggini.
Barcellona ospiterà anche i test che si disputeranno il martedì dopo il GP. Assieme alle novità come Marc Marquez sulla Ducati ufficiale, Jorge Martin e Marco Bezzecchi sull'Aprilia ed Enea Bastianini sulla KTM, nei test si vedrà anche Michele Pirro sulla Ducati lasciata da Fabio Di Giannantonio (operato alla spalla). Il dieci volte campione italiano correrà anche il GP finale da compagno di squadra di Bezzecchi, all'ultimo ballo con il Team VR46.
Il duello finale
Il GP conclusivo si chiamerà GP della Solidarietà, con iniziative e raccolte fondi in favore delle popolazioni colpite dalla calamità di Valencia, sede originaria della corsa conclusiva. Una città che ospita numerosi addetti ai lavori, come il Team Aspar, il cui campione del Mondo David Alonso si è dotato di pala e attrezzi, aiutando a ripulire le strade.
Alonso cercherà a Barcellona il 14° successo per il record di vittorie in una singola stagione iridata, poi salirà in Moto2. Tra i piloti che inseguiranno la sua corona in Moto3 ci sarà Alvaro Carpe, vincitore della Rookies Cup destinato a debuttare nel Mondiale con la KTM del Team Ajo.
Off road
A EICMA si sono disputate ulteriori gare. Come l'esibizione con i campioni del Rally: successi per Johnny Aubert e per il ducatista Antoine Méo. Tra i protagonisti anche Danilo Petrucci, a sua volta sulla Ducati DesertX: l'umbro sta pensando a correre nuovamente la Dakar, questa volta tra i camion.
A Milano si è disputata anche l'ultima tappa dell'italiano Indoor di Trial, con il successo del giovane Francesco Titli, mentre il titolo è andato a Lorenzo Gandola.